Un C130J della 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare impegnato in un volo sanitario urgente a favore di un bimbo di due settimane
Intorno alle 4:00 di questa mattina, venerdì 07 dicembre, un neonato di sole due settimane di vita ed in gravi condizioni di salute è stato trasportato con la massima urgenza da Verona a Roma, per ricevere cure specialistiche presso l’Ospedale Bambino Gesù.
Il piccolo, ricoverato presso la Terapia Intensiva dell’AOU di Verona “Borgo Trento”, necessitava di essere trasportato a bordo di un’ambulanza ECMO (Extra Corporeal Membrane Oxygenation), motivo per il quale il trasporto è stato effettuato da un C130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, velivolo in grado di imbarcare anche il mezzo sanitario.
Come previsto dalle procedure nazionali, la richiesta di trasporto sanitario urgente è pervenuta dalla Prefettura di Verona alla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti quello di organizzare e gestire i trasporti sanitari per IPV su tutto il territorio nazionale.
Ad essere imbarcati sul C130J, anche un’automedica e l’equipe medica dell’Ospedale Bambino Gesù.
Il volo-ambulanza, uno dei servizi che l’Aeronautica Militare assicura a favore della collettività, necessita della massima tempestività e di un apparato attivo 365 giorni all’anno. Attraverso i suoi Reparti di volo, l’Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti in ogni momento a decollare in tempi strettissimi, in grado di operare in condizioni meteorologiche avverse e capaci di imbarcare apparecchiature sanitarie specifiche, come le culle termiche, o, come accaduto oggi, un’ambulanza.