Un eventuale accordo di pace tra il governo degli Stati Uniti e i talebani favorirà lo Stato islamico in Afghanistan, così hanno riferito alcune fonti sul terreno.
Dopo quasi due decenni di guerra, gli Stati Uniti sono vicini alla conclusione di un accordo di pace con i talebani, il gruppo sunnita dei pashtun che aveva intrapreso un’insurrezione islamista nel 2001 contro il governo afgano appoggiato dagli americani. Le due parti hanno confermato che firmeranno un accordo di pace il 29 febbraio prossimo, solo dopo una settimana di cessate il fuoco duraturo. Se la riduzione progressiva della violenza continuerà senza sosta, gli Stati Uniti potrebbero ritirare la maggior parte delle truppe dal paese, mentre i talebani hanno concordato di avviare negoziati di pace con il governo afgano.
Tuttavia un gruppo di giornalisti del programma televisivo americano Frontline, che sta operando in Afghanistan, riferisce che l’imminente accordo di pace potrebbe avere conseguenze collaterali: numerose fonti in Afghanistan avvertono che l’accordo di pace comporterà un aumento di adesioni allo Stato Islamico da parte dei combattenti talebani che si oppongono al trattato di pace con Washington. Alcune fonti di Frontline sostengono che la maggior parte dei combattenti talebani si sta già preparando ad aderire allo Stato islamico. La troupe di Frontline, infatti, menziona le parole di un comandante dello Stato Islamico in Afghanistan: “l’accordo di pace farà salire le quotazioni del califfato, i combattenti talebani hanno promesso di unirsi a noi“.
Gli Stati Uniti sono consapevoli di questa evenienza e stanno cercando di anticipare questa tendenza. Il Pentagono prevede, non appena verrà firmato il trattato di pace con i talebani, di indirizzare le sue truppe verso le forze dello Stato Islamico in Afghanistan.