di Redazione
Un prevedibile colpo di scena getta sempre più ombre sul futuro della guerra russo-ucraina. La notizia è di quella dirompenti e per certi versi preoccupante. Ad avvertire gli alleati e l’Ucraina direttamete il portavoce del Consiglio di Sicurezza Usa, John Kirby che in conferenza stampa ha detto esplicitamente che i finanziamenti deliberati dal Congresso americano sono esauriti, e il sostegno degli Stati Uniti nella guerra contro la Russia è terminato. Le dichiarazioni di John Kirby gettano un’ombra sulle speranze di Kiev di riquonquistare i territori occupati dal nemico. Il dibattito tra democratici e repubblicani rimane però ancora acceso sull’opportunità di concedere un ulteriore pacchetto di aiuti. Il Congresso americano ha solo una settimana di tempo per negoziare nuovamente le voci di spesa pubblica, inclusi ulteriori aiuti all’Ucraina e comunque prima del 19 gennaio, data in cui potrebbe attuarsi un parziale shutdown.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello per ottenere un supporto militare più robusto nelle missioni nei Paesi baltici, supportando così la tesi dei paesi comunitati fortemente convinti della necessità e della fattibilità di una vittoria ucraina sul campo all’interno dell’Unione europea.
Contemporaneamente, Dmitry Medvedev ha nuovamente minacciato l’Occidente, mettendo in guardia contro la fornitura di missili a lungo raggio all’Ucraina, capaci di colpire le basi di lancio nel territorio russo. In prospettiva, ha detto Medveddev potrebbe aprirsi lo scenario di un’escalation nucleare perchè potrebbe innescarsi la clausola 19 della dottrina russa sull’uso di armi nucleari in risposta a un’aggressione che mette a rischio l’esistenza dello Stato.
Zelensky ha ribadito con forza che qualsiasi “pausa” nella difesa dell’Ucraina favorirebbe il riarmo russo e permetterebbe a Mosca di “schiacciare” il suo Paese. Dall’Estonia, il leader ucraino ha esortato i leader europei a mantenere gli impegni di fornire il milione di munizioni promesso l’anno precedente. Al contempo, Kiev ha richiesto ulteriori garanzie concrete sulla futura adesione dell’Ucraina alle strutture della NATO e dell’Ue.
Sul fronte della guerra le autorità ucraine hanno riferito che due missili S-300 russi hanno colpito un hotel a Kharkiv, ferendo 11 persone, inclusi alcuni giornalisti, durante la notte tra mercoledì e giovedì. Nel frattempo, gli attacchi di droni ucraini in territorio russo continuano, con le autorità di Mosca che dichiarano l’abbattimento di alcuni di essi nelle regioni di Rostov, Tula, Voronezh e Kaluga.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco di 12 ore lungo la strada che gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica avrebbero dovuto percorrere per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia e sostituire i loro colleghi.
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