Il G20 a Bali che apre oggi i suoi lavori tra le varie curiosità segna la presenza di sole 4 donne su 41 Paesi partecipanti. Il presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni è l’unica a ricoprire l’incarico di capo di governo. Le altre donne presenti sono la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il direttore generale del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e dell’Organizzazione mondiale del commergio (Wto) Ngozi Okonjo-Iweala.
Un vertice di due giorni che sarà caratterizzato dall’assenza del presidente russo Vladimir Putin, motivata ufficialmente da problemi di agenda. Fra i grandi leader mondiali mancherà anche il presidente brasiliano uscente Jair Bolsonaro, appena sconfitto alle elezioni da Lula.
Il summit di Bali tratterà una serie si dossier molto “caldi”: instabilità finanziaria globale e un’incombente recessione, la fame nel mondo esacerbata dal conflitto alle porte dell’Europa, le crescenti tensioni in Asia, la lotta al cambiamento climatico, le turbolenze sociali innescate dalla pandemìa. Un G20 tra i più complessi nei 14 anni di vita di un’istituzione multilaterale che in Indonesia dovrà cercare una conferma alle ragioni della propria esistenza e trovare l’antidoto a nuovi rischi, il drammatico default dello Sri Lanka è una ferita ancora aperta.
Le prime parole di Meloni
Così Meloni nel suo dicorso al summit:”Quando l’Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie”.
“Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo“. “Presidente Widodo – ha poi aggiunto rivolgendosi al presidente indonesiano -, l’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci”.”Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione”.
“L’Italia, insieme all’Ue – ha concluso -, sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell’energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento“.
Il presidente del Consiglio italiano ha viaggiato 16 ore con un volo operato dall’Aeronautica Militare italiana con uno dei suoi Airbus in forza al 31° Stormo di Ciampino (Roma). Meloni oggi inontrerà il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e domani vedrà il presidente cinese, Xi Jinping.
Tra i funzionari della delegazione italiana vi è anche la piccola Ginevra, la figlia del premier. Si tratta della prima volta nella storia che una bambina segue un capo di governo italiano.
Durante il volo da Roma il Presidente Mattarella ha sentito il presidente francese Macron per stemperare la vicenda dei migranti che ha ingenerato una poco simpatica crisi diplomatica tra i due Paesi. E’ il momento di stemperare i toni e pare che questo sia il messaggio inviato ai rappresentanti degli esecutivi dei due Paesi europei
Bali è il luogo ideale dove Macron e Meloni, a margine degli incontri formali, potrebbero mettere una pietra tombale sulla spiecevole vicenda diplomatica cercando un riavvicinamento soprattutto per trattare in maniera condivisa la questione dei migranti.
Oggi l’incontro bilaterale con il presidente americano dove verrano trattati temi come l’Ucraina, la crisi energetica e la Cina. E prevedibile, scrive Corsera, che Biden chieda a Meloni maggiori garanzie rispetto al recente passato sulle nostre relazioni con Pechino. È quasi certo che la presidente del Consiglio esprimerà l’auspicio di poter lavorare insieme a un abbassamento dei prezzi del gas liquido americano che attualmente importiamo. Oltre Biden, Meloni vedrà il presidente turco Erdogan e il presidente dell’Indonesia Joko Widodo, mentre domani sarà la volta del presidente cinese Xi Jinping, del primo ministro canadese Justin ‘IYudeau, del premier giapponese Fumio Kishida e del primo ministro indiano Narendra Modi.