L’Università Sapienza di Roma ha avviato un progetto di ricerca per analizzare il fenomeno della solitudine tra gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e il suo impatto sul rendimento scolastico

di Emanuela Ricci

Lo studio, condotto dal Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’omonima Università, coinvolgerà circa 700 studenti tra gli 11 e i 14 anni del territorio romano. Il progetto PRIN PNRR 2022, finanziato dall’Unione Europea, intende studiare la solitudine, le competenze non cognitive e il rendimento scolastico negli studenti della scuola secondaria di primo grado. Il progetto di ricerca coinvolge anche un altro importante ateneo, l’Università di Trento con il DIPSCo, retto dal prof. Enrico Perinelli.

L’obiettivo principale del progetto è duplice: da un lato, si cercherà di comprendere le relazioni tra solitudine, abilità non cognitive e risultati accademici, dall’altro, i dati raccolti serviranno per sviluppare percorsi di formazione destinati agli insegnanti, al fine di migliorare il supporto offerto agli studenti.

Il tema della solitudine giovanile è sempre più al centro del dibattito pubblico, specialmente dopo gli effetti della pandemia di COVID-19, che ha accentuato l’isolamento sociale tra i giovani. Questa ricerca rappresenta un’importante opportunità per comprendere meglio il fenomeno e individuare strategie efficaci per migliorare il benessere degli studenti nelle scuole.

A Colleferro, la dirigente scolastica Maria Giuffrè della Scuola Media Leonardo Da Vinci ha aderito subito al progetto. Come riferito dalla responsabile scientifica del Dipartimento dell’Università capitolina, prof.ssa Stefania Sette, le adesioni sono state numerose.

Metodologia dello studio

Il progetto si articolerà in due fasi di ricerca: fase longitudinale: verranno raccolti dati in due momenti, uno a febbraio 2025 e un secondo tra maggio e giugno 2025. Gli studenti risponderanno a questionari cartacei o online per misurare il loro stato emotivo, il senso di solitudine e il livello di benessere; fase longitudinale intensiva dove un sottogruppo di partecipanti compilerà un diario giornaliero online per 12 giorni consecutivi.

Parallelamente, agli insegnanti sarà richiesto di fornire i voti degli studenti partecipanti in due momenti: alla fine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico. Al termine dello studio, verranno organizzati incontri con il personale scolastico per restituire i risultati della ricerca e fornire strumenti utili per affrontare il problema della solitudine in ambito educativo.

Garanzie di riservatezza e finalità scientifiche

Tutti i dati raccolti saranno trattati in forma anonima e utilizzati esclusivamente per finalità di ricerca e divulgazione scientifica. La privacy degli studenti sarà garantita mediante l’assegnazione di codici identificativi, evitando qualsiasi possibilità di risalire all’identità dei partecipanti.

I risultati complessivi dello studio saranno presentati in ambito accademico, attraverso convegni, discussioni di tesi di laurea e pubblicazioni scientifiche. Inoltre, sarà possibile organizzare incontri con dirigenti scolastici, insegnanti e genitori per divulgare gli esiti della ricerca.

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