L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato arrestato la sera del 31 dicembre 2024 e trasferito nel carcere di Rebibbia. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha revocato la misura alternativa della messa in prova ai servizi sociali, precedentemente concessa in relazione alla condanna definitiva a 22 mesi per traffico illecito di influenze, derivante dall’inchiesta “Mondo di Mezzo”.

Alemanno aveva ottenuto l’affidamento ai servizi sociali presso l’associazione So.Spe, Solidarietà e Speranza, fondata da suor Paola D’Auria, nota per la sua partecipazione al programma televisivo “Quelli che il calcio”. Tuttavia, secondo le informazioni disponibili, l’ex sindaco avrebbe violato gli obblighi imposti dai magistrati di sorveglianza, portando alla revoca della misura alternativa e al conseguente arresto.

Le specifiche violazioni contestate ad Alemanno non sono state dettagliate pubblicamente. Il suo legale, Edoardo Albertario, ha confermato l’arresto senza rilasciare ulteriori dichiarazioni.

Gianni Alemanno, figura di spicco della destra italiana, ha ricoperto il ruolo di sindaco di Roma dal 2008 al 2013 e ha avuto una lunga carriera politica, inclusa la carica di ministro delle Politiche Agricole. Recentemente, aveva fondato il movimento “Indipendenza!” insieme all’ex leader di CasaPound, Simone Di Stefano.

L’arresto di Alemanno rappresenta un ulteriore sviluppo nelle vicende giudiziarie legate all’inchiesta “Mondo di Mezzo”, che ha coinvolto numerose figure politiche e imprenditoriali nella capitale. La revoca della messa in prova ai servizi sociali e il conseguente trasferimento in carcere evidenziano la gravità delle violazioni attribuite all’ex sindaco, sebbene i dettagli specifici non siano stati resi noti.

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