Angelino Alfano, ministro degli Esteri, in una intervista rilasciata al quotidiano russo, Nezavisimaya Gazeta, ha dichiarato che le sfide per arrivare al completamento del processo elettorale in Libia entro il 2018, “sono numerose e complesse” e per questo “sarà quanto mai fondamentale nei prossimi mesi, poter continuare a contare sulla coesione della comunità internazionale, e in particolar modo sulla consonanza di Roma e Mosca”.
L’intervista è stata pubblicata oggi in occasione della visita del ministro a Mosca in qualità di presidente in esercizio dell’Osce.
Alfano vedrà questa mattina l’omologo Serghei Lavrov, con cui non parlerà solo di Ucraina ma anche di “questioni bilaterali e dei dossier dell’attualità internazionale, a partire dalle crisi nel mediterraneo ed in Medio Oriente”, come ha riferito lui stesso. “La collaborazione con Mosca sul dossier libico rappresenta una priorità per l’Italia e una costante della nostra azione”, ha dichiarato il ministro, ribadendo che su questo tema, con la Russia l’Italia ha “consultazioni molto frequenti” e “condivide una medesima visione sulla crisi libica e sul percorso per una sua risoluzione”. Alfano ha poi lodato il “ruolo centrale di Mosca nell’assicurare la coesione del Consiglio di Sicurezza su una serie di questioni legate all’evoluzione del complesso dossier libico”.