«L’estensione del ghiaccio marino artico continua ad essere in una tendenza decrescente, e ciò è collegato al riscaldamento in corso dell’Artico – ha spiegato lascienziata Claire Parkinson del Goddard Space Flight Center della Nasa – c’è molta variabilità di anno in anno, sia nel ghiaccio marino artico che antartico, ma nel complesso, fino allo scorso anno, le tendenze nell’Antartide per ogni singolo mese andavano verso più ghiaccio marino. L’anno scorso è stato incredibilmente diverso, con importanti diminuzioni del ghiaccio marino in Antartide. Pensare che ora l’estensione del ghiaccio marino in Antartide stia in realtà raggiungendo un record minimo, è sicuramente un dato da esaminare con attenzione, ma è troppo presto per dire se quest’anno segnerà un cambiamento nel comportamento del ghiaccio marino antartico. Si è tentati di dire che il minimo storico a cui stiamo assistendo quest’anno sia dovuto al riscaldamento globale con il quale alla fine si sta mettendo al passo anche l’Antartide. Tuttavia, questo potrebbe essere solo un’oscillazione estrema del ciclo annuale. Ci vorranno molti più anni di dati per essere in grado di dire che c’è stato un cambiamento significativo nel trend».
Secondo la Nasa non è detto che nel periodo estivo si possano registrare livelli altrettanto negativi anche se la prospettiva che ci si attende non è troppo incoraggiante: «le condizioni meteo hanno un grande impatto sul livello di scioglimento del ghiaccio, ma è garantito che anche quest’anno sarà inferiore al normale».