Amazon ha brevettato un braccialetto elettronico che controlla quali movimenti eseguono i lavoratori con le mani e vibra nel caso non siano quelli “giusti”. Ne fornisce notizia GeekWire, un sito internet che si occupa di tecnologia. L’azienda, interpellata da Il Sole 24 Ore al riguardo ha risposto: “Non rilasciamo commenti relativamente ai brevetti. In Amazon siamo attenti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti sono la nostra priorità”. Il braccialetto wireless della Amazon, appena brevettato, sarebbe stato ideato per velocizzare la ricerca dei prodotti stoccati nei magazzini da parte dei dipendenti.
Sarebbe in grado di monitorare con precisione dove si mettono le mani, vibrando per guidarle nella giusta direzione e di fatto controllando tutti i loro movimenti. Sempre secondo quanto scrive GeekWire, che ha visionato il prototipo, nella migliore delle ipotesi quando verrà effettuato un ordine su Amazon, i dettagli saranno trasmessi sul mini computer al polso del dipendente che dovrà scattare a prendere la merce, metterla in una scatola e passare al compito successivo. Lo scenario peggiore, osserva GeekWire, è quello che il braccialetto fornito da Amazon rappresenti un mezzo per sorvegliare i dipendenti. “Amazon – ricorda GeekWire – si è già guadagnata la reputazione di una società che trasforma i dipendenti, pagati poco, in robot umani che lavorano vicino a veri robot, portando avanti compiti ripetitivi di packaging il più velocemente possibile” con l’obiettivo di centrare gli ambiziosi target di consegna fissati dalla società di Jeff Bezos.
Non è detto che il brevetto trovi effettivamente un’applicazione pratica all’interno dell’azienda. Ma, teoricamente, i dati raccolti attraverso il sistema potrebbero essere incrociati con una mappatura degli oggetti presenti in deposito, in modo da verificare se chi indossa il device sta andando a prendere la merce nel posto giusto. La semplice notizia del brevetto, ripresa da diverse testate, ha intanto già scatenato polemiche sui social, con l’azienda accusata da di esagerare nel controllo dei propri dipendenti. A tuonare dal proprio profilo Facebook è anche Matteo Salvini. “Uomini o schiavi?”, si domanda il leader leghista, annunciando di voler “restituire dignità al lavoro” che alcune multinazionali “sfruttano, spremono e poi rottamano”. Il caso scoppia in un momento particolarmente delicato per la società in Italia. Amazon ha infatti annunciato da poche settimane l’apertura di due nuovi centri: uno a Torrazza Piemonte, nella città metropolitana di Torino, e uno a Casirate d’Adda, in provincia di Bergamo, per un totale di 1.600 posti di lavoro. Ma in autunno ha anche dovuto affrontare il primo sciopero dei dipendenti del polo di Castel San Giovanni, nel piacentino. ”
Anche il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha commentato l’iniziativa di Amazon di dotare i propri dipendenti di un braccialetto per controllarne la produttività: “In Italia c’è una legge e le cose che si possono fare sono quelle ammesse dalla legge” ed ha poi aggiunto: “Sul tema dei controlli la legge prevede che per avere determinate autorizzazioni ci debba essere un accordo con i sindacati e le autorità competenti. Non valuto nel merito nulla, ma in Italia la legge si applica e si rispetta. Vale per Amazon come per tutti gli altri”.
Per l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana questo braccialetto è l’anticamera dell’inumano e per rendere bene l’idea cia lo scrittore di romanzi di fantascienza Isaac Asimov: “Impiegati attivi sette giorni su sette, h24, controllati da robot e con tempi da robot: questo è il mondo che prospetta questa globalizzazione dominata dall’oligopolio delle multinazionali. In questo senso il ‘braccialetto a ultrasuoni’ che starebbe brevettando Amazon per i suoi lavoratori è l’anticamera dell’inumano e apre prospettive inquietanti. Quando leggevamo Isaac Asimov pensavamo fosse fantascienza, la globalizzazione lo sta trasformando in drammatica realtà. Ma opporsi è ancora possibile, ed è la nostra battaglia”.
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