(Vincenzo Cimini – CFO ATH) Ambienthesis si appresta, come attestano i suoi numeri della semestrale e il buon lavoro del consiglio di amministrazione, a “riaprire” le attività post-ferragosto con rinnovato piglio e fiducia. L’evoluzione della gestione dovrà orientarsi verso una fase di sviluppo fondata su opportunità – commisurate alla forza complessiva societaria – che dovranno tradursi in crescita, creazione di valore e progresso.
I ratios dell’ultimo bilancio della capogruppo Green Holding hanno permesso un salto di qualità importante nella attribuzione che – per primo il sistema bancario – e poi, ci si attende, tutti gli altri stakeholders, ha dato in termini di rating al Gruppo ed anche ad Ambienthesis, permettendo a quest’ultima, da subito, un costo del denaro meno caro ed un (teorico) maggior merito creditizio. Saranno le opportunità del mercato, se opportunamente intercettate e sviluppate, a mettere a frutto le suddette credenziali e a migliorare quindi i conti e le prospettive. Da questo punto di vista sfidante sarà il lavoro che attende tutti noi in Italia e (soprattutto) all’estero.
Quanto sopra sarà tanto più foriero di successo quanto più sapremo coniugare lo sviluppo con il progresso, un progresso fondato sulla complessiva crescita culturale d’impresa e sulla centralità della salvaguardia ambientale all’interno del progetto ATH.
Ampliare la gamma dei servizi ed estendere la profondità gestionale della filiera (preferibilmente su base europea) nell’ambito di una reale integrata economia circolare dei rifiuti – industriali e non – sarà il difficile obiettivo da perseguire e centrare nel prossimo futuro.