“Il Giro d’Italia rispetti il regolare svolgimento dei mercati. Il comune di Praia a Mare ha dovuto sopprimere il mercato di domani, giovedì 10 maggio, quando l’arrivo della tappa del Giro d’Italia avverrĂ venerdì 11 maggio nella cittadina calabrese.
Tali provvedimenti è necessario siano valutati e concordati con i rappresentanti della categoria ambulante, affinchĂ© si trovi il giusto equilibrio tra i diritti e la dignitĂ del lavoratore, la sicurezza dei cittadini nonchĂ© la tutela di un importantissimo evento ciclistico come il Giro d’Italia”.
Lo comunica, in una nota, Angelo Pavoncello, vicepresidente di Ana – Associazione nazionale ambulanti.
“Le ragioni dello sport non possono prevalere sul lavoro che dĂ sostentamento alle famiglie – aggiunge Pavoncello –  Nell’articolo 1 della Costituzione italiana si legge che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” e non sullo sport e sul divertimento. Anche a noi piacciono sia lo sport sia il divertimento, siamo innamorati del ciclismo, dei miti del ciclismo italiano e onorati che questo giro sia dedicato al grande Gino Bartali, ma non possiamo rimanere in silenzio davanti al sopruso che revoca i mercati e il lavoro degli ambulanti”.
“Sarebbe bastato convocarci e trovare insieme agli operatori dei mercati la soluzione per anticipare o posticipare il regolare svolgimento del mercato – conclude Pavoncello – Invitiamo quindi i sindaci dei comuni come Praia a Mare, Ferrara e ovunque passi la tappa del Giro d’Italia a convocare immediatamente gli operatori e i nostri rappresentanti al fine di trovare la giusta soluzione sia al regolare svolgimento dei mercati sia della gara ciclistica. Ora chi risarcirĂ il lavoro andato perduto? Forse una parte ricavata dagli sponsor del Giro?”.