L’India per contrastare la diffusione del Covid-19 ha reso obbligatorio l’utilizzo di un’app per il tracciamento di tutti i dipendenti sia pubblici che privati. L’annuncio del governo centrale è avvenuto nel momento in cui si pensa di allentare le misure restrittive.
È stato il primo ministro Narendra Modi a dichiararlo ieri mentre sensibilizzava la popolazione a resistere per almeno altre due settimane. Verranno concesse alcune aperture solo in alcuni distretti secondo la diffusione del coronavirus.
L’app per il tracciamento si chiama Aarogya Setu, che significa Health Bridge, ed è stata lanciata lo scorso mese scorso. La sua tecnologia si basa su un sistema misto – Bluetooth e GPS – sviluppato dal National Informatics Center del paese. L’app avvisa gli utenti su contatti avuti con persone, che poi si sono ammalate per COVID-19 o ritenute ad alto rischio.
“L’uso di Aarogya Setu sarà obbligatorio per tutti i dipendenti, sia privati che pubblici“, ha dichiarato il Ministero degli Interni indiano, in una nota venerdì scorso.
I responsabili delle aziende “devono garantire la copertura al 100% di questa app tra i dipendenti“, ha affermato il ministero.
I funzionari del ministero della tecnologia indiano hanno riferito a Reuters che l’app deve essere installata su almeno 200 milioni di telefonini affinché sia efficace in un Paese che conta 1,3 miliardi di persone.
L’app è stata già scaricata da circa 50 milioni di persone sui soli telefonini Android.
L’uso obbligatorio dell’app sta comunque sollevando preoccupazioni tra i sostenitori della tutela della privacy. Affermano che non è chiaro come verranno utilizzati i dati, sottolineando che l’India non ha una legislazione adeguata in materia si sicurezza e salvaguardia dei dati personali.
“Una mossa del genere dovrebbe essere supportata da una legge dedicata che fornisca una solida protezione dei dati e la supervisione di un organismo indipendente“, ha dichiarato Udbhav Tiwari, Public Policy Advisor della società Internet Mozilla.
New Delhi, sul tema, ha dichiarato che l’app non violerà la privacy poiché tutti i dati vengono raccolti in modo anonimo.
L’app, sostiene il Governo, può aiutare le autorità a identificare i focolai dei virus e indirizzare meglio gli sforzi per la tutela della salute, ha detto il ministero della tecnologia a Reuters a fine aprile, aggiungendo che le informazioni sull’app vengono utilizzate “solo per gestire al meglio gli interventi medici necessari”.
L’India ad oggi ha riportato oltre 37.000 casi e 1.218 decessi.