Cupertino si schiera contro la proposta dell’amministrazione di ridimensionare e abolire le norme sulla neutralità della rete dell’era Obama. ”Pagare per avere vie più veloci sostituirebbe la trasmissione neutrale dei contenuti del traffico internet, con un trattamento differenziato del contenuto sulla base delle capacità del provider o della volontà di pagare. Si creerebbero barriere artificiali all’entrata per nuovi servizi online, rendendo più difficile per le innovazioni di domani attrarre investimenti e avere successo” afferma Cynthia Hogan di Apple in una lettera alla Federal Communications Commission, riportata dall’agenzia Bloomberg. Nel febbraio 2015 l’amministrazione Obama ha approvato il principio della neutralità delle rete, dicendo no al web a due velocità. Lo scorso maggio Ajit Pai, il presidente della Federal Communications Commission nominato da Donald Trump, ha proposto un piano per smantellare le norme dell’era Obama. Un’iniziativa approvata con 2 voti a favore e 1 contrario dalla commissione. ”Proponiamo di tornare alle regole dell’era Clinton per un approccio più leggero che si è rivelato di successo. Le prove raccolte indicano che è la strada giusta da perseguire” aveva detto Pai.