Secondo quanto riportato dalla Agenzia Nova, il gabinetto di governo saudita ha espresso soddisfazione per le direttive di re Salman volte a depositare 2 miliardi di dollari nella Banca centrale dello Yemen, portando il totale dei depositi di Riad a 3 miliardi di dollari. Lo riferisce il quotidiano saudita “Arab News”. In una riunione avvenuta ieri sera e presieduta da re Salman, il governo ha sottolineato che questo passo si presenta come “un’estensione del sostegno del regno al popolo yemenita”, aiutandolo a far fronte agli oneri economici causati dai “crimini delle milizie Houthi sostenute dall’Iran, che hanno saccheggiato il paese e le sue risorse”. Inoltre, il Consiglio dei ministri ha accolto favorevolmente il piano globale di aiuti umanitari annunciato durante l’incontro dei ministri degli Esteri della coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita in Yemen a sostegno del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, che include un contributo di 1,5 miliardi di dollari a sostegno del paese da parte di tutti gli Stati membri.
Rimanendo nello Yemen, è di oggi la notizia, fornita dai media sauditi, di gravi scontri accaduti nella provincia di Saada, che avrebbero provocato la morte di 40 ribelli. I Ribelli invece, da parte loro, riferiscono di nove vittime causate da un raid aereo Saudita. Da quanto spiegato dalla tv saudita Al-Ekhbariya, i ribelli sono stati uccisi nelle ultime 24 ore dall’alleanza pro-governativa sostenuta dall’Arabia saudita, che controlla diversi settori della provincia lungo il confine con il regno. Un ufficiale del dipartimento alla sanità della provincia ha detto che quattro bambini sono tra i nove civili uccisi in attacchi aerei nelle ultime 24 ore.
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