(di Pasquale Preziosa) Il principe Mohammed bin Salman (MbS) ha in preparazione un lungo viaggio in occidente presso alcuni paesi di riferimento, per consolidare il nuovo corso politico in Arabia.
L’elemento importante che sarà presentato durante le visite a Washington, Parigi e Londra sarà la “Vision 2030” messa a punto dal Crown Prince.
Nel recente passato il nuovo regime Saudita ha più volte evidenziato che pur avendo sostenuto costi elevati per la difesa del paese (quarto paese al mondo per investimenti nel campo della difesa), le forze armate saudite non risultano essere nel novero delle dieci forze armate più potenti (24ma posizione secondo il globalfirepower.com).
Al fine di ridurre il gap esistente e diversificare l’economia del paese, il nuovo regime ha lanciato la nuova strategia basata sul nuovo concetto di business basato sul 50%, almeno, dei prodotti in acquisizione dovrà avere una manifattura saudita.
L’industria aerospaziale saudita si sta sviluppando a passi di gigante, con attrazione dei migliori talenti internazionali anche in termini di manager, selezionati rigidamente in base ai meriti e capacità professionali.
È nato un College, nel 2014, per la preparazione di tecnici aeronautici sauditi con una capienza fino a 4000 studenti, che saranno certificati secondo gli standard FAA ed EASA.
Il prossimo 7 marzo MbS sarà a Londra per poi procedere verso gli USA e presumibilmente potrebbe confermare la visita anche a Parigi.
I livelli degli incontri previsti sono molto elevati: da Trump, a Mattis, a Pompeo, a Rogers e lo scopo è quello di consolidare i rapporti strategici per la soluzione dei problemi regionali legati allo Yemen, Siria, Iran e Egitto.
Il Principe potrebbe essere accompagnato dal capo dell’Intelligence per l’estero Khaled Ali Al Humaidan, il capo dell’industria Saudita (SAMI) Yasser al Rumayyan e il capo degli investimenti pubblici.
Il rapporto solido industriale con gli USA è emerso durante l’AFED ( The Armed forces exhibition foe Diversity of Requirements and Capabilities), che è parte della Vision 2030.
All’esibizione sono intervenute, in forza, le grandi compagnie americane quali: Boeing, Lockheed Martin, Raytheon e General Dynamics che sono state incoraggiate a investire nell’Arabia Saudita.
In Francia il Principe MbS potrebbe incontrare Macron per tentare di distanziare la Francia dall’Iran, continuare ad avere supporto operativo per la guerra in Yemen e rafforzare i rapporti con il Centre National d’Etudes Spatiales, ArianeSpace, Constructions Mecaniques de Normandie per le costruzioni navali.
La delegazione Saudita parlerà solo ed esclusivamente di Joint Venture e partnership industriali e non di contratti classici di acquisto di piattaforme e tecnologia.
La Vision 2030 rappresenta una grande possibilità anche per altri paesi tra i quali l’Italia, ma occorre avere un piano e una strategia industriale e politica specifica per essere rilevanti in Arabia Saudita.
La rilevanza politica industriale di un paese viene valorizzata dalla frequenza di scambio di visite politiche tra i paesi.