Mohammed bin Salman (Mbs), principe ereditario dell’Arabia saudita, intende diversificare la strategia energetica del regno, includendo il nucleare. Bin Salman, tramite la Saudi PressAgency, ha reso noto che sarà costruito un reattore nucleare. Si concretizzerà così l’inizio di uno dei sette progetti strategici per lo sviluppo del paese che riguardano anche le energie rinnovabili, la desalinizzazione dell’acqua, la medicina genetica e l’industria aerospaziale.
Il regno pensa di costruire 17,6 Gigawatt di capacità nucleare entro il 2032, circa 16-17 reattori, superando i 70 miliardi di euro di investimenti.
L’Arabia, in questo modo, vuole ridurre la quantità di greggio che impiega per la produzione elettrica, in modo da poterne vendere di più all’estero. Molto probabilmente per la costruzione dei reattori si affiderà alla tecnologia russa. L’azienda statale russa Rosatom, infatti, ha già annunciato che potrebbe realizzare una centrale nucleare in Arabia, con la possibilità di espandere il progetto fino a quattro centrali.
Alexey Likhachev, il direttore generale di Rosatom è fiducioso di raggiungere un accordo con i sauditi entro il 2020.