Dopo anni di sospensione, grazie all’impulso del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e della Direzione generale Archivi, lunedì 11 marzo sono finalmente ripresi i lavori dell’emiciclo vanvitelliano, già Caserma Pollio, individuato come nuova sede dell’Archivio di Stato di Caserta insieme agli spazi già assegnati in Reggia: ciò conferma l’intenzione di considerare il trasferimento dei depositi archivistici da via dei Bersaglieri a Pastorano come temporaneo, in attesa del completamento dei lavori negli spazi destinati di fronte alla Reggia.
I locali riservati alle stalle e all’acquartieramento delle truppe borboniche saranno rifunzionalizzati per accogliere depositi archivistici e uffici, candidandosi a diventare un luogo di aggregazione per l’intera cittadinanza.
I lavori, iniziati dal completamento delle facciate, consentiranno di ammirare presto la bellezza del complesso edilizio e proseguiranno avendo come priorità la ristrutturazione del piano seminterrato, che ospiterà i compattatori meccanici per l’archiviazione fisica dei documenti. In contemporanea, si procederà alla realizzazione del locale destinato ad accogliere le centrali tecnologiche (ipogeo).
“L’intervento di ristrutturazione dell’Archivio di Stato di Caserta si inserisce nel quadro più ampio del piano di valorizzazione del patrimonio culturale italiano promosso dal Ministero. Con questo intervento intendiamo non solo tutelare e conservare un patrimonio prezioso per la nostra storia ma anche renderlo più accessibile e fruibile al pubblico per farne un luogo di studio, di ricerca e di crescita culturale per la comunità di Caserta e per l’intera Nazione. L’Archivio di Stato di Caserta custodisce un patrimonio documentario di notevole valore, che comprende atti e documenti di grande rilevanza per la nostra storia”, ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.
Dopo il completamento dei lavori nell’emiciclo vanvitelliano di fronte alla Reggia, atteso per l’aprile 2025, l’Archivio di Stato di Caserta avrà una superficie che lo renderà tra i più grandi Archivi di Stato d’Italia.
Inoltre, grazie ai 20 km lineari di scaffalature previsti dal progetto, l’Istituto riuscirà non solo ad accogliere il suo patrimonio attuale ma anche a soddisfare il fabbisogno di spazi per i versamenti degli uffici statali della città e della provincia di Caserta. Insieme ai depositi in corso di ultimazione nei locali assegnati all’Archivio all’interno della Reggia, si delinea così il futuro della memoria storica del territorio.
Infine, per quanto riguarda gli spazi interni del complesso della Reggia destinati all’Archivio, si registrano importanti passi avanti: anche qui, i lavori di restauro e adeguamento funzionale fermi dal 3 agosto 2023 (e già finanziati con 1.810.911 euro) riprenderanno ad aprile per concludersi in autunno prossimo, mentre è stato aggiudicato il progetto per l’adeguamento antincendio i cui lavori termineranno sempre entro il prossimo autunno.
“L’Amministrazione sta profondendo grande impegno per restituire in tempi brevi questi spazi alla loro originaria e primaria funzione culturale ed educativa“, ha concluso il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco.
Subscribe to our newsletter!