È giunto ieri il via libera dalla Conferenza Stato Regioni alla riprogrammazione delle risorse Feamp 2014-2020 e al provvedimento in cui vengono definite le modalità e le procedure così da favorire il massimo utilizzo possibile delle relative misure da parte dell’autorità di gestione, degli organismi intermedi e dei gruppi d’azione locale nel settore della pesca.
“Si tratta di un provvedimento strategico e necessario per rendere pienamente applicabili i nuovi interventi introdotti con i Regolamenti (UE) finalizzati a far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza da COVID19, assicurare la continuità aziendale e garantire agli operatori della pesca particolarmente colpiti dall’emergenza e dal blocco del canale della ristorazione di affrontare con aiuti europei le conseguenze della pandemia”, sottolinea la Ministra Bellanova.
E ancora: “Tra le nuove misure troviamo, tra le altre, l’estensione del sostegno finanziario per il fermo delle attività di pesca, l’estensione dell’ambito di applicazione dei Fondi di mutualizzazione, la concessione di capitale circolante e compensazioni agli acquacoltori per la sospensione temporanea o la riduzione della produzione/vendite ovvero per i costi supplementari di magazzinaggio sopravvenuti tra il 1° febbraio ed il 31 dicembre e l’estensione, infine, delle assicurazioni degli stock acquicoli”.
Nella stessa seduta, inoltre, via libera agli interventi per la semplificazione burocratica a favore dei settori dell’ortofrutta e del vino.
In particolare con il provvedimento relativo all’ortofrutta si rendono attuabili le numerose deroghe introdotte dal Reg. (UE) n. 884/2020 relative alla disciplina sull’attività delle organizzazioni di produttori nel settore ortofrutticolo e alla realizzazione dei programmi operativi cofinanziati dall’Unione europea. “Un passaggio atteso e importante”, prosegue Bellanova, “che evita così le sanzioni per le organizzazioni di produttori quando si dimostri che il mancato rispetto delle disposizioni regolamentari è dipeso dagli effetti del Covid-19. Gli agricoltori non incorreranno in sanzioni a causa dei ritardi dovuti all’emergenza COVID-19”.
Sul versante del vino, infine, il decreto licenziato consente agli Organismi di controllo del settore vitivinicolo di poter completare le visite ispettive per tutte le denominazioni controllate anche dopo la scadenza del 31 dicembre 2020 ma non oltre il 28 febbraio 2021. “Un provvedimento necessario”, chiarisce la Ministra, “considerando quanto le misure restrittive derivanti dal Covid-19 abbiano fortemente limitato e rallentato le attività ordinarie di controllo. Garantiamo in questo modo massima attenzione sulla qualità e sulla sicurezza dei vini e il consueto rigore prevedendo il completamento delle visite, allo stesso tempo consentendo la necessaria flessibilità richiesta dalle circostanze eccezionali”.