Secondo quanto riportato da Nova, il presidente della Siria, Bashar al Assad, ha ricevuto ieri sera i capi di Stato maggiore di Iran e Iraq, rispettivamente Mohammad Hossein Bagheri e Othman al Ghanimi, alla guida di due nutrite delegazioni militari. Durante l’incontro, cui ha partecipato anche il ministro della Difesa siriano Ali Abdullah Ayyoub, sono stati discussi gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno in Siria ed è stato concordato un rafforzamento del coordinamento tra i tre paesi in materia di lotta al terrorismo. “Le relazioni tra Siria, Iran e Iraq sono forti e sono state consolidate durante la guerra”, ha osservato nell’occasione Assad.
L’incontro di ieri, secondo il presidente siriano, ha riflettuto la condivisione di “principi di cui i nostri paesi sono orgogliosi”. Il generale iraniano Bagheri, da parte sua, ha affermato che “difendere la Siria vuol dire anche difendere Iraq e Iran”, poiché “il terrorismo pone una minaccia per tutti e tre gli Stati” e per contrastarlo occorre un maggiore coordinamento. L’iracheno Ghanimi ha invece evidenziato come “la frontiera tra Iraq e Siria non costituisce e non costituirà un ostacolo per l’unità di due paesi che condividono storia, geografia, tradizione e destino”.
Le forze irachene, ha aggiunto l’ufficiale, continueranno a combattere il terrorismo lungo il confine comune in coordinamento con l’Esercito arabo siriano.