Gli utenti che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione entro il 31 Gennaio potranno visualizzare nel portale istituzionale dell’Inps, all’interno della procedura ADI, se questa è stata accolta, respinta oppure posta in evidenza o sospesa per la necessità di un supplemento istruttorio.
Qualora la domanda risultasse in evidenza per Isee con difformità, il richiedente riceverà una specifica comunicazione e avrà 60 giorni per integrare la documentazione, colmare le omissioni oppure ripresentare una nuova DSU. Decorso inutilmente tale termine, la domanda sarà respinta.
Le domande con una incongruenza tra DSU e stato di famiglia, risultante dagli archivi a disposizione dell’Istituto, e quelle per le quali è stata dichiarata una situazione di svantaggio sono sospese per le opportune ulteriori verifiche.
Tali domande saranno comunque definite decorsi 60 giorni dall’inizio della sospensione. In particolare, in base al principio del silenzio assenso, qualora entro il predetto temine, la condizione di svantaggio non sia certificata dall’amministrazione preposta alla verifica, l’INPS sarà tenuta a considerare la domanda accolta e a procedere al pagamento.
Sono inoltre sospese le domande per cui si rende necessario un supplemento istruttorio in ordine ai requisiti reddituali o alla presenza di una persona disabile nel nucleo familiare. In questi ultimi casi, la necessità di ulteriori verifiche sarà comunicata agli interessati e l’esito definitivo sarà reso noto entro il corrente mese.
Si ricorda che, rispetto alle domande respinte, è possibile presentare istanza di riesame, entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento, o ricorso giudiziario. A tal fine, dal prossimo 27 febbraio, direttamente dal portale istituzionale dell’INPS, sarà visualizzabile il dettaglio delle causali di reiezione della domanda.
Per ulteriori informazioni, è consultabile il Messaggio Hermes n. 684 del 14.02.2024.
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