Nei giorni scorsi la Associazione Imprese Oggi – Confimprese Italia, con una nota inviata a firma del Presidente della Associazione, Antonio Di Ciaccio, ha contestato formalmente alla Autorità Competenti i dati della rappresentanza della Confcommercio Provinciale di Latina al 31.12.2015, come riportati dal Decreto del Presidente della Regione Lazio che il 24 luglio u.s. ha dato il via alle procedure di rinnovo del Consiglio della CCIAA di Latina.
Il documento mette in risalto il contrasto tra i 5.750 soci dichiarati dalla Confcommercio di Latina, e fatti propri dal Commissario della CCIAA di Latina e dal Presidente della Regione Lazio, con i circa 1.300 riportati, ed ammessi al voto, come riportati nell’Atto Notarile redatto nella Assemblea svolta dalla Confcommercio a Sermoneta nel mese di luglio 2016 in sede di modifica della denominazione in Lazio Sud.
Nel documento si solleva anche la incompatibilità dell’attuale Presidente della Confcommercio Lazio Sud, Sig. Giovanni Acampora, ove mai fosse stato indicato dalla Confcommercio tra gli eventuali componenti del Consiglio della Camera di Commercio di Latina.
Ciò sulla base della normativa vigente che impedisce che possano essere ricoperte cariche da soggetti che “negli ultimi due anni” abbiano ricoperto cariche in Enti finanziati o compartecipati dall’Ente in cui dovrebbe essere nominato.
Il Sig. Giovanni Acampora fino al 4 agosto 2016 è stato Presidente del CAT Latina Confcommercio scarl, società compartecipata al 34,92% dalla CCIAA di Latina.
Lo stesso CAT Latina Confcommercio scarl ha inoltre goduto di finanziamenti e contributi dalla Camera di Commercio di Latina negli anni 2015 e nel 2016, ovvero nel periodo di Presidenza del Sig. Acampora.
In ultimo si fa rilevare la stranezza del fatto che la Camera di Commercio di Latina e la Regione Lazio stiano procedendo al rinnovo del Consiglio di una Camera di Commercio che il Governo, con il Decreto firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico il 7 agosto scorso, ha accorpato con quella di Frosinone.
Sulla base di questo Decreto nei prossimi giorni sarà nominato un Commissario ad Acta che entro 120 giorni dovrà procedere al rinnovo della Camere di Commercio unificate di Frosinone e di Latina.
Ed allora, ci chiediamo, perché tutta questa fretta?
Nella nota il Presidente Di Ciaccio sollecita alle Autorità in indirizzo un’attenta verifica di quanto sollevato e l’assunzione degli atti conseguenti.