L’Isis oggi ha compiuto un efferato attentato kamikaze in Pakistan : ha fatto irruzione oggi a Quetta, capoluogo della provincia di Baluchistan durante un’affollata funzione religiosa nella chiesa cristiana metodista Bethel Memorial. Il loro compito era quello di fare una strage esemplare, ma sono riusciti ad uccidere nove persone e ferirne altre 50. L’operazione è iniziata a meta’ giornata, quando quattro attentatori suicidi hanno cercato di entrare nell’edificio religioso senza essere notati. Il loro tentativo, ha reso noto il ministro dell’Interno provinciale, Mir Sarfraz Bugti, è fallito e il commando ha dovuto ingaggiare un primo scontro a fuoco davanti a un check-point, dove un agente è stato ucciso. Avvicinatisi alla chiesa in cui in quel momento si trovavano oltre 400 fedeli, i terroristi hanno però subito incontrato la resistenza delle forze di sicurezza. E uno di essi è stato subito ucciso proprio mentre faceva esplodere la carica esplosiva che portava addosso. Un secondo ha invece attivato il suo giubbotto qualche metro più avanti, senza riuscire a introdursi all’interno, ma causando il crollo di parte dell’edificio. Questo crollo ha provocato morti e feriti, la maggior parte donne e bambini. Al riguardo Bugti ha detto ai giornalisti che due membri del commando sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo delle forze speciali, anche se “uno di loro è sicuramente rimasto ferito. Il pronto intervento degli uomini della sicurezza, ha aggiunto, “ha risolto l’emergenza in 16 minuti, evitando un massacro ancora più grave, viste le centinaia di fedeli che pregavano in chiesa al momento dell’attacco”. Con meno tempestività del solito l’Isis ha rivendicato l’attacco terroristico attraverso due tweet in arabo della sua agenzia di stampa Amaq. Nel primo si dice che “kamikaze dello Stato islamico assaltano una chiesa nella città di Quetta del Pakistan occidentale”. E nel secondo si precisa che “circa 50 persone sono state uccise o ferite nell’attacco alla chiesa di Quetta”. La chiesa Bethel Memorial presa di mira oggi dai seguaci del ‘Califfo’ Abu Bakr al-Baghdadi è stata costruita nel 1935 ai tempi del governo coloniale britannico e da allora ospita le funzioni religiose di una delle denominazioni del protestantesimo calvinista. Nel recente passato in Pakistan i militanti hanno preso di mira nel 2015 due chiese nell’area di Youhan Abad di Lahore, con un bilancio di 15 morti. Due anni prima, nel peggior episodio di violenza contro la minoranza cristiana, un commando aveva assaltato una chiesa di Peshawar uccidendo oltre 100 persone.