CNEL, al via consultazione pubblica sul futuro dell’Europa

Il CNEL, nell’ambito delle sue prerogative costituzionali, ha predisposto una Consultazione pubblica sul futuro dell’Europa indirizzata a tutti i cittadini, con particolare riferimento ai giovani e agli iscritti a tutte le organizzazioni sociali e produttive del Paese rappresentate nel Consiglio. I giovani saranno coinvolti nella compilazione del questionario con l’aiuto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

La consultazione, prevista dall’art. 10 del Regolamento degli Organi del CNEL, approvato dall’Assemblea nella seduta del 12 luglio 2018, è stata predisposta nell’ambito di un progetto promosso dal CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo, su richiesta della Commissione Europea, per raccogliere il parere e le aspettative sul futuro dell’Unione Europea di tutti i cittadini europei.

L’attività di ascolto dei cittadini, attuata attraverso un questionario online, segue la metodologia di indagine sviluppata negli anni scorsi alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) con l’intento di valutare la qualità e l’immagine delle istituzioni pubbliche ed utilizzata successivamente anche in altre rilevazioni al CNEL, come, ad esempio, avviene dal 2014 con la “Relazione annuale al Parlamento e al governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini”.

Quattro le aree su cui i cittadini sono chiamati ad esprimersi: principi fondamentali dell’Unione Europea; politiche economiche; politiche sociali e digitalizzazione.

Ogni ambito di riferimento, attraverso 17 semplici domande a risposta multipla, viene raffinato in raggruppamenti concettuali di secondo livello tra cui il mercato unico, l’unione monetaria, la politica estera e la difesa, il fisco, il lavoro, la salute, l’istruzione e formazione, l’immigrazione, le politiche giovanili, lo sviluppo sostenibile, la privacy e il diritto d’autore, l’identità digitale e il sistema amministrativo transfrontaliero. A ciascuna domanda l’intervistato può rispondere con un VOTO che varia da 1 a 10.

La consultazione terminerà il 21 marzo. I risultati saranno resi noti in un evento pubblico e trasmessi al CESE.

“Questo lavoro si inserisce in una più generale iniziativa dei Paesi europei, nell’ottica della comune strategia di potenziamento del coinvolgimento attivo dei cittadini”, afferma Tiziano Treu, presidente del CNEL che “ha inteso aderire e promuovere tale iniziativa, a pochi mesi dalle elezioni europee, nella rinnovata volontà che il Consiglio rappresenti un luogo di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e dei corpi intermedi. La consultazione rappresenta l’avvio di un nuovo percorso di iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi anche su altre tematiche con l’obiettivo di innovare le forme di partecipazione democratica”.

CNEL, al via consultazione pubblica sul futuro dell’Europa

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