Nel giorno del suo 51simo compleanno il musicista e catautore Auro Zelli, il 7 dicembre scorso, ha annunciato l’uscita della canzone “IL VENTO E L’AQUILONE”, che ama definre una sua “follia musicale”.
Il brano si accompagna ad un originale videoclip, realizzato dall’eccellente Kevin Zingarelli, che prevede una straordinaria partecipazione corale nel vero senso del termine, se festa di compleanno deve essere, lo sia alla grande! E allora, nel rispetto delle regole anti covid, è stata allestita una vera e propria festa virtuale in immagini, musica e parole, e all’invito hanno risposto tanti, tantissimi amici e artisti che, in un modo o nell’altro, hanno condiviso un tratto di strada umana, professionale ed artistica con Auro Zelli.
Un parterre di talenti, nomi blasonati e meno conosciuti al grande pubblico, accomunati comunque da una vocazione artistica in vari settori dello spettacolo che, in più di qualche caso, hanno fatto la storia dello spettacolo del nostro Paese. Insomma non è da tutti godere, in contemporanea e nello stesso brano, della presenza artistica di Pippo Baudo, Gianni Morandi, Gino Landi, Fiordaliso, Simona Molinari, Roberto Croce, Pinuccio Pirazzoli, Pino Strabioli, Gianluca De Angelis, Stefano Masciarelli, Gianni Ferreri, Francesco Scimemi, Giancarlo Governi, Pinuccio Pirazzoli e tanti, tantissimi altri professionisti ed artisti a tutto tondo. In fin dei conti, Auro ci presenta, con rinnovata gratitudine, una parte del suo mondo, sia quello più strettamente professionale legato alla sua esperienza musicale e televisiva, sia quello di una qualità di rapporti umani ed amicali che non sono mai tramontati e che inevitabilmente sono alla base anche della qualità e della statura artistica di ogni “addetto ai lavori”.
In questo progetto, tra l’altro, Auro Zelli lancia anche un altro bel messaggio riferibile al momento estremamente difficile che sta attraversando l’intero settore dello spettacolo, dagli artisti a tutte maestranze, rimarcando quanto sia importante stare uniti e condividere forze ed esperienze per sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’universo dell’arte e di tutte le sue espressioni.
Il tutto all’interno di un brano molto bello che attraverso l’immagine del vento e dell’aquilone ci restituisce, tutti, all’urgenza del sogno, della condivisione, della resistenza “per correre, volare, se vuoi ricominciare...” e, come ripete Auro, “con la speranza di rivederci presto sul palcoscenico della vita”.