Avio, società italiana quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, continua a registrare performance straordinarie a Piazza Affari. L’approfondimento è stato riportato sul sito borsaitaliana.it. Negli ultimi 12 mesi, il titolo ha quasi raddoppiato il suo valore, avvicinandosi ai massimi storici dalla quotazione in Borsa. Attualmente la società di Colleferro ha una capitalizzazione di mercato superiore a 400 milioni di euro, con un incremento del 10% solo nell’ultima settimana e del 17% dall’inizio dell’anno.
Questo trend positivo è stato alimentato dall’euforia sui titoli spaziali, innescata anche dai recenti sviluppi politici negli Stati Uniti. L’influenza del CEO di SpaceX, Elon Musk, sull’amministrazione Trump, insieme alla nomina dell’imprenditore Jared Isaacman come potenziale guida della NASA, sta contribuendo a catalizzare l’attenzione sul settore spaziale. Secondo Reuters, si prevede che la nuova amministrazione potrebbe eliminare il National Space Council della Casa Bianca, considerato dai lobbisti di SpaceX come poco utile. Parallelamente, la recente offerta da quasi un miliardo di dollari di Redwire per acquisire Edge Autonomy, leader nei sistemi aerei senza equipaggio, evidenzia la vitalità del settore.
Negli Stati Uniti, i titoli spaziali hanno beneficiato di grandi rialzi, anche grazie al discorso inaugurale del Presidente Trump, che ha enfatizzato la necessità di un rinnovato impegno verso l’esplorazione spaziale, senza però menzionare specificamente il programma Artemis della NASA. Edison Yu, analista di Deutsche Bank, ha osservato come l’interesse degli investitori per lo spazio stia crescendo notevolmente, coinvolgendo venture capital, investitori istituzionali e family office.
Prima ancora della vittoria di Trump, Avio aveva iniziato a espandere la sua esposizione sul mercato statunitense, stringendo accordi strategici con il colosso Raytheon e con l’esercito degli Stati Uniti. Nel quarto trimestre del 2024, la società ha annunciato circa 500 milioni di euro in nuovi ordini, di cui 350 milioni per attività spaziali e 150 milioni per la propulsione di difesa. Questi risultati dovrebbero portare il backlog a circa 1,75 miliardi di euro entro la fine del 2024, garantendo una visibilità di tre o quattro anni.
Secondo gli analisti di Banca Akros, il segmento della difesa sta crescendo rapidamente per Avio, con previsioni di ricavi da 250 milioni di euro entro il 2029, rispetto ai circa 60 milioni stimati per il 2024. A medio termine, si attende una crescita ulteriore attraverso l’espansione del budget spaziale dell’ESA e dell’UE, insieme a nuovi ordini da clienti statunitensi.
Il titolo Avio ha superato qualche giorno fa quota 16,40 euro per azione, avvicinandosi al massimo storico di 16,50 euro raggiunto il 17 giugno 2020. Questo rappresenta un recupero notevole dai minimi storici del 25 ottobre 2023, quando il titolo era sceso a 6,97 euro per azione, in seguito al fallimento del primo volo commerciale di Vega C, poi tornato operativo a il 5 dicembre 2024.
Banca Akros ha ribadito il giudizio Buy sul titolo, sottolineando come le critiche sulla competitività dei lanciatori spaziali europei rispetto a SpaceX siano parzialmente fondate, ma ricordando che restano altamente competitivi rispetto a quelli di Cina, India, Giappone e Russia.
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