Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la graduatoria finale del Bando AIFA 2017 per la ricerca indipendente. Dodici gli studi ammessi a finanziamento, per un valore complessivo di 7.670.976,50 di euro, su un totale di 368 protocolli valutati.
L’area tematica delle “malattie rare” è la più rappresentata, con sette studi, seguita da “resistenza agli antimicrobici” (due), “medicina di genere” (due) e “malattie pediatriche” (uno). Otto studi sono interventistici (4 di fase II, 2 di fase III e 2 di fase IV) e 4 non interventistici.
I progetti ammessi al finanziamento sono quelli che hanno ottenuto un punteggio pari o inferiore a 9, valore soglia (cut off) che corrisponde all’eccellenza e che è stato stabilito dal Consiglio di Amministrazione dell’AIFA.
L’iter di valutazione è stato condotto mediante un sistema di revisione indipendente internazionale. Nella prima fase, due revisori indipendenti hanno valutato gli studi assegnando un punteggio in base a criteri quali la rilevanza scientifica, il livello di innovatività, la metodologia e il disegno di studio, la produzione scientifica dello sperimentatore principale e l’adeguatezza dei centri sperimentali.
La seconda fase di valutazione è stata svolta da una Study Session nominata dall’AIFA, che ha aggiunto come ulteriore elemento di valutazione il potenziale impatto dei progetti sul Servizio Sanitario Nazionale e la congruità dei budget richiesti. La Study Session ha poi assegnato i punteggi che hanno portato alla costituzione della graduatoria finale.
“Il sostegno alla ricerca clinica indipendente – afferma il Direttore Generale, Luca Li Bassi – è un obiettivo prioritario per l’AIFA, che con i suoi bandi di ricerca mira a sostenere studi solidi, in grado di produrre risultati concreti in termini di migliori terapie per i pazienti e di nuove conoscenze e strumenti di valutazione a beneficio di medici, ricercatori e dell’intera comunità scientifica. In coerenza con le linee d’indirizzo della nuova governance del farmaco, AIFA continuerà a promuovere la ricerca indipendente di qualità, focalizzando l’attenzione su aspetti meno ambiti dalla ricerca profit ma che rappresentano temi di rilevante interesse per la salute dei cittadini e per il Servizio Sanitario Nazionale. Per questo l’Agenzia è impegnata a recuperare il ritardo sul Bando 2018, che sarà pubblicato nel più breve tempo possibile”.