Biden e i grandi della Terra: condanna unanime ad Hamas e pieno sostegno a Israele

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, quello della Francia Emmanuela Macron, il cancelliere tedesco Olaf Sholz, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak esprimono fermo e unito sostegno allo Stato di Israele e la condanna inequivocabile di Hamas e dei suoi spaventosi atti di terrorismo. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota dopo un colloquio telefonico tra i leader. 

Così nel comunicato della Casa Bianca: “Nei prossimi giorni rimarremo uniti come alleati e come amici comuni di Israele, per garantire che sia in grado di difendersi e per creare le condizioni per un Medio Oriente pacifico e integrato.Abbiamo reso chiaro che le azioni terroristiche di Hamas non hanno giustificazione, non hanno legittimità e devono essere universalmente condannate. Non c’è mai nessuna giustificazione per il terrorismo. La tutela della vita degli ostaggi, a partire dai bambini anche di tenera età, è una priorità assoluta”.

Nel comunicato stampa della presidenza del Consiglio italiano il presidente Meloni, nel riaffermare il diritto di Israele a difendersi, ha indicato la necessità di operare per evitare un ampliamento della crisi a livello regionale e per tutelare la popolazione civile coinvolta. I cinque Capi di Stato e di Governo hanno concordato di mantenersi in costante contatto nel prosieguo della crisi.

Nel frattempo in territorio israeliano sarebbero stari ritrovati i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi, mentre è assedio totale della Striscia di Gaza: niente elettricità, cibo, benzina. Israele sta per attuare l’operazione di terra. I morti israeliani sono oltre 900 dopo che 108 corpi sono stati trovati nel kibbutz di Be’eri; 560 le vittime palestinesi. Hamas minaccia di giustiziare gli ostaggi. Tra i rapiti ci sono anche due italo-israeliani.

La Casa Bianca sta valutando di inserire gli aiuti all’Ucraina nella richiesta urgente di aiuti a Israele nella speranza che questo aumenti le possibilità che il Congresso americano approvi il sostegno a Kiev, nonostante la crescente opposizione dei repubblicani alla Camera. Lo riferiscono fonti informate al Washington Post. Non è stata presa alcuna decisione definitiva, hanno detto due alti funzionari dell’amministrazione Usa al quotidiano, ma per l’amministrazione americana una mossa del genere “bloccherebbe l’estrema destra”, che è fortemente contraria ad altri aiuti a Kiev. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby ai cronisti ha assicurato che “il sostegno Usa all’Ucraina continuerà. Gli Stati Uniti sono un Paese forte abbastanza da sostenere sia Kiev che Israele. Sono entrambi importanti”.

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