(di Andrea Pinto) Il caos regna a Cuba, la gente, stanca dopo circa 60 anni di regime comunista è scesa inferocita in strada, mancano cibo e medicinali e gli ospedali sono al collasso. Il regime ha oscurato internet e i media, quei pochi attivi, sono controllati. Cuba è in una bolla, sconnessa dal resto del mondo. Il territorio americano è a circa 90 miglia, si teme un’invasione di rifugiati senza precedenti nella storia e si teme, soprattutto, di perdere voti in Florida, visto che gran parte della popolazione proviene proprio dall’isola dell’ormai compianto Fidel Castro. Biden non può rimanere indifferente e ieri ha annunciato pubblicamente: “Riporteremo Internet ai cubani, loro hanno tagliato l’accesso a Internet. Noi stiamo considerando se abbiamo la tecnologìa per ristabilirlo”.
Il capo della Casa Bianca ha definito Cuba, “uno stato fallito che reprime i suoi cittadini”, come anche “il comunismo, un sistema fallito universalmente. E io non vedo il socialismo come un utile sostituto”.
Sono pronto ad inviare vaccini per il Covid a Cuba, se avrò l’assicurazione che vengano distribuiti da un’organizzazione internazionale e raggiungano davvero tutti i cittadini. Pronto anche ad inviare aiuti alimentari e medicinali. Così Joe Biden sta cercando di dimostrare l’attenzione verso il popolo cubano e verso le varie anime interne ai Democratici americani che spingono per una politica estera americana più attenta e lungimirante verso la crisi che si è incendiata alle porte dei propri confini.
Il leader cubano Diaz-Canel gli ha risposto a tono: “Se Biden avesse davvero preoccupazioni umanitarie per i cubani, eliminerebbe le 243 misure imposte da Trump. Gli Usa hanno fallito nel tentativo di distruggere Cuba”.
Ad aprire ad un allentamento delle sanzioni fu il consigliere di Obama Ben Rhodes che aveva negoziato l’accordo in Vaticano dicendo pubblicamente che mezza Cuba ormai apparteneva ai cubani-americani che nel corso degli anni avevano mandato soldi ai parenti rimasti sull’isola.
Trump, però, non ha mai portato a compimento la linea di Obama, inasprendo ulteriormente le sanzioni. Ora Biden non può tornare indietro, deve gradualmente rivedere le condizioni, senza creare clamore, per salvaguardare le elezioni Midterm del 2022. Tutto questo cercando di evitare un esodo di rifugiati verso l’America.
La strategia è quella di garantire i servizi come internet ai cubani e far intervenire qualche organizzazione internazionale per portare gli aiuti alla popolazione insieme con una consegna massiccia di vaccini anti-covid.