Etf legati ai bitcoin hanno avuto un blocco al lancio in attesa di chiarire alcuni aspetti di sicurezza. La Sec (la Consob americana) avrebbe chiesto un passo indietro alle societa’ che stanno pensando di introdurre questo strumento d’investimento, in attesa di fare maggiore chiarezza sui possibili rischi. Gli Etf (Exchange Traded Fund) sono fondi d’investimento che si possono scambiare come azioni e replicano l’andamento di un sottostante (i bitcoin, in questo caso). La Sec aveva già opposto il proprio “no” ai gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, i primi (lo scorso marzo) a proporre un Etf sulla criptovaluta. Altre società, tra le quali Direxion, ProShares e VanEck, hanno rilanciato e inviato una nuova richiesta all’autorita’ di controllo: rispetto ai fondi dei Winklevoss, che proponevano come sottostante investimenti diretti in bitcoin, i nuovi Etf si ancoravano ai future in bitcoin, cioè a un asset (lanciato alla fine del 2017) scambiato in un mercato regolamentato. A quanto pare, però, non è bastata questa differenza per far arrivare il sì della Sec. L’autorità sarebbe preoccupata, riferisce Reuters, riguardo “alla valutazione e alla liquidita’” dei future. Una rinnovata cautela che non si riferirebbe solo agli Etf ma, più in generale, a tutte le attività e le società che investono nelle criptovalute.