Bresso, sale a 40 il numero delle persone contagiate di legionella

Sette nuove casi di legionella portano a quaranta il numero delle persone contagiate dall’ondata di legionella che in queste settimane ha colpito Bresso, cittadina alle porte di Milano.

La notizia è stata fornita con una nota dal’Ats Città Metropolitana del capoluogo lombardo. Le persone decedute a seguito del contagio sono tre. L’Ats ha dichiarato che “Nonostante l’allerta rimanga alta, la situazione clinica dei cittadini di Bresso che hanno contratto il batterio non risulta essere preoccupante”.

Approfondimento

La legionellosi o Malattia del legionario è una malattia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio, causata principalmente dal batterio Legionella pneumophila. Le legionelle, che esistono comunque in una cinquantina di specie batteriche diverse, si annidano nell’acqua e sono trasmesse attraverso l’acqua nebulizzata, per inalazione.

Le legionelle prediligono i bacini idrici naturali e artificiali, e le temperature comprese tra i 25 e i 55 °C. Al di sopra o al di sotto di questa soglia, non sopravvivono. Si possono annidare in acque sorgive, comprese quelle termali, in fiumi, laghi, fanghi. Da qui possono raggiungere condotte e impianti idrici cittadini, come fontane, piscine, tubature, o gli impianti sanitari delle abitazioni.

Le legionelle si trasmettono per inalazione, ossia respirando goccioline di aerosol contenente vapore infetto. Se queste goccioline sono sufficientemente piccole, di diametro inferiore ai 5 micrometri (millesimi di millimetro), penetrano più facilmente nelle vie respiratorie, dove possono diffondere l’infezione.

L’Istituto Superiore di Sanità informa che “le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide”.

La malattia non si trasmette quindi da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare. Può diffondersi invece per via aerea, attraverso filtri vecchi e non puliti dell’aria condizionata: il batterio fu isolato per la prima volta nel 1976 in seguito a un’epidemia scoppiata tra i veterani della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. In quell’occasione 221 persone contrassero l’infezione dai sistemi di aria condizionata dell’albergo, e 34 morirono.

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