“Carne da macello avvolta dalla divisa e mandata a risolvere tutti i problemi dei cittadini” Dichiarano in una nota congiunta Giuseppe Brugnano Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia FSP – La Federazione Sindacale di Polizia – e Lia Staropoli Presidente dell’Associazione “ConDivisa – Sicurezza e Giustizia “. Dopo aver appreso dell’uccisione del Maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro, vicecomandante della stazione di Cagnano Varano. . “Siamo vicini alla famiglia del Maresciallo e a tutta l’Arma dei Carabinieri, i Servitori dello Stato hanno bisogno di lavorare in sicurezza” continua la nota” sono necessarie ed urgenti garanzie funzionali, devono poter difendere la propria vita a quella dei cittadini inermi”.
Il sottufficiale dei carabinieri in servizio presso la stazione di Cagnano Varano, nel Foggiano, è rimasto ucciso durante un vile conflitto a fuoco avvenuto ad un posto di blocco nella piazza principale del paese. Vincenzo Carlo Di Gennaro, maresciallo di 47 anni, è giunto in fin di vita all’ospedale, dove è deceduto. Per l’omicidio è stato arrestato Giuseppe Papantuono, pregiudicato 64enne. Nella sparatoria è rimasto ferito un altro militare, di 23 anni.
I carabinieri erano intervenuti nella zona dopo la segnalazione di una lite in famiglia. Il pregiudicato si sarebbe avvicinato a piedi all’auto di servizio dei carabinieri sparando con una pistola calibro 9 verso i militari che erano nell’abitacolo, uccidendo il maresciallo e ferendo il suo collega. L’uomo arrestato, giorni fa, era stato sottoposto ad una perquisizione per droga.
Conte “Un minuto di silenzio è stato chiesto dal premier Giuseppe Conte per la morte del maresciallo dei carabinieri durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari. “E’ un giorno triste – ha detto Conte – perché poco fa nel mio Gargano il maresciallo Di Gennaro è stato ferito in servizio ed è caduto, e un altro carabiniere che era con lui è rimasto ferito”.
Salvini: “L’assassino non esca più di galera” – “Una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi, il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le Forze dell’Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando quanto accaduto a Cagnano Varano.
Di Maio: “Un omicidio che tocca lo Stato, ci sarà una reazione” – “Durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano, un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, è deceduto; l’altro è rimasto ferito ed è in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!”. E’ il commento su Facebook del vicepremier Luigi Di Maio.
Mattarella: “Cordoglio e profondo dolore” – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Giovanni Nistri, un messaggio in cui esprime “profondo dolore” per “la notizia del tragico episodio di Cagnano Varano nel quale è rimasto ucciso il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro e ferito il carabiniere Pasquale Casertano”. “In questa dolorosa circostanza desidero esprimere la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del maresciallo Maggiore di Gennaro le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio e al militare ferito un augurio di pronto ristabilimento”, ha detto il capo dello Stato.