Al via la conferenza internazionale sulla Siria che si pone quale obiettivo quello di mobilitare l’aiuto umanitario per le vittime del conflitto.
La conferenza “Sostenere il futuro della Siria e della regione” durerà due giorni e sarà presieduta dall’Unione Europea e Nazioni Unite e vedrà la partecipazione di 85 Paesi, di organizzazioni non governative e società civile per discutere sulla situazione in Siria, martoriata da un sanguinoso conflitto iniziato nel 2011.
Il programma di oggi prevede un incontro con oltre 200 ONG che dovrebbe fornire una serie di raccomandazioni operative che verranno poi valutate domani dalle delegazioni di alto livello.
Per domani sono in programma una serie di incontri a livello ministeriale tra i principali Paesi donatori e gli attori che hanno influenza nella regione: il focus sarà sulla strategia politica e sulla dimensione umanitaria del conflitto. L’obiettivo è quello di riavviare un processo di negoziazione sotto l’egida delle Nazioni Unite.
In Siria più di 13 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. I rifugiati siriani registrati nei Paesi vicini sono 5,6 milioni e la conferenza cercherà di mobilitare l’aiuto umanitario per i siriani che si trovano in patria e nei Paesi vicini. Durante la conferenza dello scorso anno i partecipanti annunciarono impegni per 6 miliardi di dollari.