Secondo quanto riportato in un rapporto divulgato sui media tedeschi, l’agenzia diplomatica dell’Unione europea ha avvertito che in Belgio sono molto attivi funzionari diplomatici “centinaia di spie” di vari paesi stranieri.
Il rapporto è apparso lo scorso fine settimana sul quotidiano tedesco Welt am Sonntag, che citava una relazione del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) l’agenzia diplomatica dell’Unione europea con sede a Bruxelles, alle dipendenze di Lady PESC, Federica Mogherini.
Secondo Die Welt, il SEAE stima che “circa 250 spie cinesi e 200 russe” operino a Bruxelles. La maggior parte di questi funzionari dei servizi segreti sono presumibilmente incorporati nelle ambasciate dei loro paesi, nelle missioni commerciali, nei centri culturali e in altre strutture di sensibilizzazione della capitale belga. Ci sarebbero anche molti agenti dell’intelligence delle agenzie occidentali, compresi quelli degli Stati Uniti, Iran, Turchia e Marocco.
Il rapporto di Die Welt aggiunge che il SEAE ha consigliato ai diplomatici dell’Unione europea di evitare determinati istituti nel quartiere europeo di Bruxelles, che si ritiene siano frequentati dalle spie internazionali. Tra loro ci sono “una popolare steakhouse e caffetteria” che si trovano “a pochi passi dall’edificio Berlaymont”, il quartier generale della Commissione europea. Lo stesso edificio ospita anche gli uffici del SEAE.
Non è la prima volta che viene lanciato un avvertimento simile, infatti, lo scorso giugno, Peter Gridling, a capo della principale agenzia di controspionaggio austriaca, aveva dichiarato, durante una delle sue rare apparizioni pubbliche, che Vienna una volta capitale delle spie del mondo, non è più in cima alla lista delle destinazioni preferite per gli agenti dei servizi stranieri. Ora è Bruxelles la capitale delle spie dell’Europa e aggiunse che, secondo i calcoli della sua agenzia, a Bruxelles esiste la maggiore densità di spie che in qualsiasi altra capitale europea.