L’aggregatore di notizie BuzzFeed che ha dato inizio allo scandalo del Metropol pubblicando le trascrizioni dell’audio della riunione avvenuta il 18 ottobre nell’hotel moscovita, ha reso oggi noto il nome di due dei russi presenti al tavolo. Lo riporta NMGI – Nuovo Movimento Geopolitca Italiana.
Si tratta di due soggetti vicini a due personalità politiche russe: Andrey Yuryevich Kharchenko ed Ilya Andreevich Yakunin. La scoperta è stata fatta nel corso di una inchiesta investigativa condotta congiuntamente da BuzzFeed e dai siti Bellingcat e The Insider Russia.
Le identità di Kharchenko e Yakunin sono state stabilite intrecciando l’audio della conversazione al Metropol con altre registrazioni. Ad esempio la voce di Yakunin con una intervista da lui concessa al canale russo Arkhyz 24 nel dicembre 2017, mentre quella di Kharchenko grazie ad una telefonata condotta da The Insider il mese scorso.
I due soggetti in questione hanno legami con l’ideologo del Cremlino, Aleksandr Dugin e con Vladimir Pligin, un politico russo con forti legami con l’amministrazione presidenziale russa.
Dugin in particolare è conosciuto al grande pubblico in quanto è colui che ha disegnato l’ideologia di una Russia risorgente come unico bastione contro la decadenza dell’Occidente liberale.
Invece Pligin ha avuto un ruolo chiave in una delle fasi più controverse della presidenza di Vladimir Putin, quella dell’annessione della Crimea nel 2014.
Nè Dugin nè Pligin hanno partecipato all’incontro del 18 ottobre, ma sono stati nominati diverse volte nel corso dell’audio. Il terzo russo, al momento ancora non identificato se con il solo nome “Yuri”, ha poi dichiarato che era necessaria la “luce verde” da parte di Pligin per andare avanti con i negoziati per il presunto finanziamento della Lega da parte russa.
Ed il giorno prima dell’incontro, Dugin è stato fotografato assieme a Matteo Salvini, il ministro degli Interni italiano uscente, dopo l’incontro tra Salvini ed il vice primo ministro russo Dmitry Kozak, proprio nell’ufficio di Pligin.
A domanda di chiarimento, Pligin ha risposto così ad The Insider: “Non ho nulla a che fare con queste persone“. Invece Kharchenko, Yakunin e Dugin non hanno voluto rilasciare commenti.
Al tavolo, da parte italiana, erano invece presenti al tavolo Gianluca Savoini, il presidente dell’Associazione Culturale Russia-Lombardia e consigliere di lunga data di Matteo Salvini, oltre all’avvocato internazionalista Gianluca Meranda ed al consulente bancario Francesco Vannucci.
Tutti questi tre, inquisiti dalla Procura di Milano con l’ipotesi di reato di “corruzione internazionale”, negano di aver mai violato la legge ed affermano che l’accordo alla fine non è andato a buon fine.
Salvini, che era a Mosca in quei giorni, non ha partecipato all’incontro, ha rifiutato di rispondere a domande se sapesse che l’incontro stava prendendo luogo o se fosse a conoscenza del presunto schema di finanziamento russo alla Lega usando come copertura un accordo petrolifero.
GPN Media Center ha tradotto integralmente la trascrizione dell’audio dell’incontro al Metropol. Potete trovare la traduzione integrale al seguente link http://bit.ly/2xJ5aYH