Facebook ha annunciato di aver cancellato dalla rete circa 3mila pagine, gruppi e account con sede in Iran, Kosovo, Macedonia del Nord e Russia per aver fornito informazioni scorrette sulle loro attività. Secondo la nota diramata dalla dirigenza del social network, non sono stati trovati dei collegamenti fra le attività indicate nei rispettivi profili e quanto veniva effettivamente pubblicizzato. Lo riporta l’agenzia di stampa italiana Nova. Secondo Facebook, 513 pagine, gruppi e account erano collegati a reti affiliate all’Iran e funzionavano in un intero numero di paesi o regioni, tra cui l’Egitto, l’India, Israele, la regione del Kashmir e il Medio Oriente. I profili in questione “hanno pubblicato articoli di attualità e contenuti spesso riproposti e amplificati dai media statali iraniani su argomenti quali sanzioni contro l’Iran, tensioni tra India e Pakistan, conflitti in Siria e Yemen, terrorismo, tensioni tra israeliani e palestinesi, questioni religiose islamiche, indiani politica e la recente crisi in Venezuela”.
Altre 1.907 pagine, gruppi e account erano collegati alla Russia e sono risultati responsabili della pubblicazione di contenuti di spam, incluso materiale riferito a al conflitto nell’est dell’Ucraina, la Crimea e la corruzione. “Infine, abbiamo rimosso 212 pagine, gruppi e account di Facebook per impegnarci in comportamenti non autentici coordinati che risalgono alla Macedonia del Nord e al Kosovo. Gli individui dietro questa attività gestivano account falsi per amministrare le pagine condividendo contenuti generali, non specifici per paese come l’astrologia, celebrità e consigli di bellezza”, indicava il social network. Facebook ha aggiunto che queste pagine, gruppi e account rimossi hanno anche pubblicato post su questioni politiche e religiose, sostenendo di rappresentare comunità politiche in Australia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti.