La capacità è la chiave strategica dell’Aeronautica militare. Per raggiungere il giusto livello di capacità e per soddisfare i requisiti della missione, l’Aeronautica dovrà fare affidamento su un perfetto mix di aeromobili.
Il Capo di Stato Maggiore della US Air Force gen. David Goldfein ha fatto notare che l’acquisizione di piattaforme multiple non toglie nulla all’importanza del caccia F-35, ma consente all’Air Force di sfruttare al massimo le capacità del jet come centro di comando di una vasta rete di sistemi.
Defense News ha intervistato il generale Goldfein durante la consegna dei primi due aerei Pegasus KC-46 all’Aeronautica.
L’Air Force potrebbe acquistare nuovi e migliorati caccia F-15, conosciuti come F-15X.
Cosa significa questo per l’F-35?
Innanzitutto confermo nel sostenere con forza il progetto ‘F-35, ne prenderemo 1.763 esemplari. Se il budget lo consentirà abbiamo intenzione di dotarlo di ulteriori funzionalità. Ma ecco la nostra sfida: per costruire l’Air Force del futuro abbiamo bisogno di ulteriori capacità: la nostra analisi dimostra che devono essere messi in pista almeno 72 caccia nuovi all’anno per essere in grado di ridurre l’età media degli aeroplani.
Per me, l’F-35 fa parte di questa strategia. Se un avversario vede l’F-35, voglio che il messaggio sia “Siamo qui” – non “Sono qui”, ma “Siamo qui”.
Un F-35 non sarà mai solo. Saremo lì nello spazio – siamo stati lì per un po ‘; saremo lì con l’alta quota; noi saremo lì con il B-21. C’è un sistema di armi che abbiamo progettato che farà da “quarterback”, per condurre i nemici all’interno di uno spazio aereo definito. Il “quarterback” è l’F-35: “Combina informazioni, e analizza i dati. Non integreremo l’F-35 nella squadra comune, integreremo la squadra nell’F-35.
L’F35 ci consente di stabilire molto prima lo scenario che si presenterà. Ci consentirà di capire prima dove stiamo andando e quale nemico andremo ad affrontare. Vi porto la mia esperienza da pilota: “ciò che fa la differenza tra un pilota davvero bravo e un grande pilota è il livello mentale. Colui che riesce a prevedere prima quello che succederà sarà il migliore pilota. Con l’F35, con la miriade di informazioni che è in grado di fornire alla squadra, diventa davvero un’arma letale.
Lo svecchiamento della flotta non deve permettere, tuttavia di rallentare le acquisizioni dell’F-35. Vogliamo portare l’età degli aeromobili fino a circa 15 anni, rispetto ai 28 anni odierni. Per fare ciò, come detto, devi acquistare almeno 72 aerei all’anno. Se avessimo un budget adeguato i fondi sarebbero per 72 F-35, ma dobbiamo considerare anche il ringiovanimento dell’F-15. E’ una capacità che non possiamo disperdere.
Cosa sta succedendo con il light attack program?
Siamo stati molto coerenti sulla strategia sin dall’inizio. Innanzi tutto, il problema riguarda alleati e partner. La Strategia di Difesa Nazionale afferma che investiremo e aumenteremo le nostre relazioni con gli attuali alleati e partner. Ciò, poiché tanti paesi stanno combattendo l’estremismo violento ai loro confini. Ci siamo posti la domanda di come fronteggiare l’emergenza: “costruiremo un nuovo sistema d’arma”
Se noi ci affidiamo ad un sistema d’arma, anche i nostri partner e alleati lo faranno, perchè si fidano di noi. Molti capi di stato maggiore delle aeronautiche internazionali, mi dicono: “Ehi, Dave, non posso permettermi gli F-16, non otterrò mai l’F-35 e ho bisogno di qualcos’altro perché i miei sistemi d’arma che ho adesso stanno invecchiando. Che cosa hai da offrirmi? “
La seconda cosa è che mentre costruiamo l’Air Force del futuro abbiamo bisogno di costruire una capacità di attacco leggera, specialmente per i nostri partner. Questo è un requisito per i nostri alleati e partner a cui stiamo lavorando. Quindi, dati questi due presupposti fondamentali, abbiamo aperto all’industria questo esperimento.
Tante le opzioni per i vari paesi. Alcuni paesi sceglierebbero un’opzione dell’ala rotante; alcuni paesi vogliono un’ala fissa ma turboelica; alcuni paesi vogliono ala fissa ma turbogetto.
L’industria è molto favorevole ad appoggiare questa nuova sfida, dovuta alle esigenze strategiche dei tempi moderni.