“Le dichiarazioni della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen sono di una gravità assoluta, sono la morte della democrazia”. A dichiararlo l’europarlamentare del gruppo Id-Lega, Susanna Ceccardi.
Durante una conferenza stampa a Princeton (Stati Uniti) la presidente della Commissione Ue ha detto: ‘Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria’. In una domanda precedente, estranea alla situazione italiana, von der Leyen aveva descritto la Commissione europea come la “custode” dei trattati dell’Unione e ha spiegato gli strumenti che l’esecutivo ha a sua disposizione per correggere le violazioni legali.
“Il voto – prosegue Ceccardi – è espressione della libertà dei cittadini italiani, come sancito dalla nostra Costituzione. La sovranità nazionale non è in discussione e non può essere un commissario europeo a insegnare agli elettori come votare o meno. Se gli italiani sceglieranno il centrodestra, il centrodestra andrà a governare. Nessuno può permettersi di impedirlo. Io credo che tutta l’Europa si dovrebbe indignare, perché i valori fondanti di quella stessa Europa non prevedono imposizioni e giochetti di potere volti a impedire che la democrazia sia applicata”.
Per Ceccardi “l’attacco della Von der Leyen è anti istituzionale e volto a destituire un eventuale governo legittimato dal voto degli elettori italiani. Il suo comportamento è vergognoso e inqualificabile per un rappresentante di una istituzione europea che dovrebbe essere super partes. Se la presidente della Commissione la pensa così si dimetta da un incarico che, evidentemente, non sa neanche ricoprire. Non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno”.
E conclude: “Alla Von der Leyen rammentiamo che in un domani non troppo lontano potrebbero essere proprio i cittadini italiani e quelli europei a mandare lei a casa attraverso strumenti democratici”.