L’uso del cellulare in gravidanza non provoca problemi allo sviluppo del cervello dei bambini. Anzi, secondo uno studio condotto dall’Istituto di Salute Pubblica Norvegese e pubblicato sulla rivista BMC Public Health, sembra avere un ruolo quasi positivo, in quanto riduce i problemi relativi al linguaggio e motorio.
I ricercatori hanno preso in esame i dati relativi a uno studio chiamato Moba, che ha coinvolto mamme e bambini seguendoli nel tempo. Le coppie donne-bambino prese in esame sono state in totale 45.389 e sono stati riportati anche dati sullo sviluppo dei bimbi a 3 e 5 anni. Dall’analisi è emerso, per la prima volta, che l’impatto del cellulare potrebbe essere positivo. I bimbi nati da mamme che utilizzavano il cellulare risultavano infatti avere un rischio minore del 31% di ritardo moderato nel linguaggio a 3 anni e del 14% di grammatica incompleta.
Non solo: avevano un rischio inferiore del 18% di scarse capacità motorie, sempre alla stessa età. Gli studiosi invitano però alla cautela. Jan Alexander, autore senior della ricerca spiega: “Il nostro ampio studio dimostra che l’uso di un cellulare non è associato al rischio di danneggiare il neurosviluppo del feto, gli effetti benefici dovrebbero essere interpretati con cautela a causa delle limitazioni comuni negli studi osservazionali, ma i risultati dovrebbero almeno alleviare qualsiasi preoccupazione che le madri abbiano di usare il cellulare durante la gravidanza”.