Matteo Salvini potrebbe pensare di presentarsi come capolista alle prossime amministrative a Milano: “Se serve mi candido, votano in 1300 comuni, per me Milano e’ l’anima e il cuore ,sono a totale disposizione di Luca e della citta’. Se da candidato o da supporto ad altri candidati lo vedremo”.
Nel frattempo Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni si incontrano a Villa Certosa in Sardegna per confermare il sodalizio all’interno del centrodestra. In Sardegna Giorgia Meloni, accompagnata da Ignazio La Russa, hanno pranzato con Silvio Berlusconi. Al termine dell’incontro, molto gioviale sostengono gli azzurri, si e’ rafforzato il clima di collaborazione tra le diverse forze del centrodestra. La prospettiva, aggiungono gli azzurri, e’ quella di andare uniti quando, nel 2023, finita la stagione del governo di Mario Draghi, tornera’ teso il confronto tra centrodestra e centrosinistra. Anche fonti di Fratelli d’Italia confermano l’ottimo clima tra Giorgia e Silvio. Il sereno dopo una piccola tempesta che aveva tenuti tutti con il fiato sospeso a seguito dell’asse Fi-Lega, sul piano ‘istituzionale’, poco rispettose del ruolo dell’ opposizione e ovviamente del terzo alleato di centrodestra. Insomma, dal Copasir, alla Cda della Rai, alla Vigilanza, e’ noto che il partito di Meloni da mesi lamenti una scarsa attenzione degli alleati e, in ultima analisi, di un mancato rispetto di accordi presi insieme.
FdI comunque ha chiesto un cambio di rotta all’interno della coalizione anche alla luce dei nuovi riferimenti di forza che vedono, sondaggi alla mano, il partito della Meloni superare il 21 per cento dei consensi. Meloni e La Russa, scrive l’Ansa, avrebbero ribadito al Cavaliere il principio di fedelta’ alla coalizione che li ha sempre guidati. Il partito della Meloni ha voluto ribadire che il ‘Centrodestra di governo’ senza FdI deve essere limitato al solo esecutivo Draghi. In serata, alcuni esponenti della Lega fanno sintesi “confermando che l’unita’, la forza, la compattezza della coalizione e’ un valore fondamentale, che differenzia il centrodestra da una sinistra divisa e litigiosa“. Per poi tuttavia lanciare un monito a FdI: “bisogna andare avanti con il progetto di Federazione, per sostenere compatti il governo Draghi, e per vincere con una coalizione compatta le elezioni del 2023″.