Si è tenuta oggi a Roma presso l’Auditorium “Prefetto Carlo Mosca” della Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la cerimonia di chiusura del XXXVII corso di Alta formazione dell’anno accademico 2021-2022.
L’evento si è svolto alla presenza del Ministro dell’interno, Prefetto Consigliere di Stato Luciana Lamorgese, del Sottosegretario di Stato all’Interno, Nicola Molteni, del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, del Gen. CA Teo Luzi, dei rappresentanti dei vertici della Guardia di finanza e del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, nonché dell’Ambasciatore dell’Algeria e del rappresentante dell’ambasciatore di Ucraina, Paesi di origine degli uditori stranieri che hanno partecipato al corso.
“Oggi viene celebrata l’ambizione, cioè la ferma determinazione non a conseguire sterili primati o primazie, ma a migliorare noi stessi e le istituzioni di cui siamo parte, al di là del ragionevole, del possibile, del consueto, del positivamente sperimentato, nella consapevolezza che “sperimentare cose nuove” e “passione” diano il senso del nostro cammino verso l’“uomo nuovo” della sicurezza”.
Con queste parole ha esordito il Direttore della Scuola, Gen. D. CC Giuseppe La Gala, nel suo intervento di apertura. Ha poi delineato le principali attività che hanno caratterizzato l’anno accademico, dando effettiva concretizzazione agli obiettivi prefissati: internazionalità, interistituzionalizzazione e decisionalità.
A margine del suo intervento, ha presentato il nuovo logo dell’istituto, che costituisce l’espressione grafica dei valori fondanti della Scuola rappresentati dalle mura e dagli archi quali elementi portanti e solidi nel tempo, ma anche dalla contestuale assenza di porte o chiusure a simboleggiare l’apertura al confronto e al dialogo.
Il Ministro dell’interno, nel suo intervento conclusivo, nell’augurare ai frequentatori i più alti successi professionali, ha ricordato come la Scuola stia adempiendo pienamente alla propria missione istituzionale, dimostrandosi capace non soltanto di accrescere ed affinare il patrimonio conoscitivo dei frequentatori, ma di assolvere anche alla propria funzione formativa nel significato più alto del termine, creando un sistema comune di valori per tutti gli operatori del comparto sicurezza.
Ha sottolineato in particolare come la Scuola abbia offerto infatti una particolare attenzione ai temi della sicurezza, attraverso l’approfondimento di tematiche fondamentali per la tutela della legalità, quali la riforma della Giustizia e la prevenzione amministrativa antimafia. Senza dimenticare emergenze attuali rispetto alle quali è necessario affinare le strategie di prevenzione e contrasto, come i rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’utilizzo dei fondi europei del PNRR o la minaccia del cybercrime, ancora più insidiosa nell’attuale scenario di conflitto internazionale.
Come da tradizione, la cerimonia ha avuto termine con la consegna, ai frequentatori del XXXVII corso di Alta formazione, del diploma di fine corso a firma del Ministro dell’interno, del diploma di avvenuto conseguimento del master universitario di secondo livello e dei distintivi metallici attestanti il titolo di “Scuola di perfezionamento per le forze di polizia – t.SFP”, momento che segna idealmente la fine dell’anno accademico 2021-2022.