Oltre 7 miliardi messi a disposizione delle imprese italiane che scelgono di operare in Cina. Secondo la rilevazione effettuata dell’Abi a tanto ammonta il plafond messo a disposizione dalle banche operanti in Italia per sostenere l’operatività commerciale e finanziaria delle imprese nei settori ad alto potenziale del mercato cinese. Il dato è stato presentato oggi dal Presidente del Comitato Tecnico Abi per l’internazionalizzazione, Guido Rosa, a margine del Forum economico tenutosi a Tianjin, in occasione della missione imprenditoriale dedicata alle PMI, organizzata dalla Cassa depositi e prestiti (CDP) per la parte italiana e Bank of China (BoC) per parte cinese, in coordinamento con il Ministero dello Sviluppo Economico italiano (MiSE) e il Ministero del Commercio cinese (MOFCOM) e con il supporto di Abi, Confindustria e Agenzia ICE (Segreteria tecnica del Forum).
L’iniziativa si svolge in occasione del quinto anno dall’istituzione del BFIC (Business Forum Italia-Cina), l’organismo fondato dai Governi Italiano e Cinese nel 2014 con l’obiettivo di promuovere le relazioni economiche tra i due Paesi.
Alla missione, partecipa una delegazione di cinque dei principali gruppi bancari che rappresenta oltre il 60% dell’intero mondo bancario italiano in termini di totale attivo: ICCREA Banca, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, UniCredit, UBI Banca.
Per l’Abi e le banche è la quarta volta in Cina dopo la missione del 2004, 2006 e 2010.
“Le cinque banche partecipanti alla missione – ha detto Rosa- intendono rafforzare il supporto offerto alle imprese italiane, tanto dall’Italia quanto direttamente in loco, potenziare le relazioni con le controparti locali, individuarne di nuove, e incrementare le proprie attività. Per questo motivo abbiamo organizzato ieri un incontro con l’Associazione Bancaria Cinese (CBA), la Banca Centrale Cinese (PBOC), la China Banking and Insurance Regulatory Commission (CBIRC) e alcune banche locali. L’incontro è stato una opportunità preziosa per fare il punto sullo stato delle relazioni tra le banche dei due paesi, esaminare congiuntamente come migliorare la collaborazione già in essere e per aggiornarci reciprocamente sull’assetto dei nostri rispettivi settori finanziari.”
La presenza delle banche italiane
Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che operano in Cina possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, sono già presenti in Cina complessivamente 8 gruppi bancari (Banca Popolare Di Sondrio, Banco Bpm, Bnl, Cariparma Gruppo Credit Agricole, Gruppo Bnp Paribas, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, UniCredit e UBI Banca,) con 8 uffici di rappresentanza (2 Shangai, 3 Pechino, 1 Canton, 2 Hong Kong), 12 filiali (5 Shangai, 1 Canton, 1 Pechino, 5 Hong Kong). Durante gli incontri di business le cinque banche italiane partecipanti alla missione mettono a disposizione altrettanti desk di assistenza, per supportare al meglio le imprese italiane e cinesi nell’individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte a realizzare nuove operazioni commerciali e progetti di investimento nel Paese.