Il capo del Parlamento della Lega Araba ha presieduto un incontro tra parlamentari arabi ed una delegazione paritetica cinese, al fine di avere uno scambio di opinioni sulle questioni internazionali e rafforzare la cooperazione tra Cina e mondo arabo.
Il tema centrale trattato è stato la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme quale capitale israeliana.
La delegazione era composta dal vice capo del parlamento Dr. Abdul Rahman Mohammed Ali Said, un membro del Parlamento arabo e MP Aisha Salem Smonoh. Lo scopo dell’incontro è stato quello di aprire un canale di comunicazione tra il Parlamento arabo e il Consiglio del Congresso del Popolo cinese. L’incontro, tra le due delegazioni, ha sancito il totale dissenso del popolo arabo e la volontà di respingere la recente decisione del Governo degli Stati Uniti di trasferire l’ambasciata americana e il riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato sionista. L’incontro è servito anche per promuovere lo sviluppo delle relazioni strategiche e di cooperazione tra la Cina e i paesi arabi. Questa è la visita ufficiale al Parlamento arabo da parte di alti dignitari del Consiglio dei rappresentanti della Cina.
Questo primo incontro, si legge in una nota del Parlamento delle Lega Araba, favorirà il consolidamento delle relazioni future che diventeranno permanenti soprattutto per gestire la situazione dei palestinesi dopo l’annuncio americano citato. A tutti i livelli dovranno crescere, anche, le relazioni tra i rami bassi dei due parlamenti e tra i diplomatici arabi e cinesi.
Il capo del Parlamento arabo ha invitato ufficialmente il Presidente della Repubblica Popolare Cinese a fare un discorso dinanzi al parlamento arabo dove verrebbe sancito il forte legame che si sta instaurando tra la Cina e il mondo Arabo. E’ stata anche pronunciata la necessità di ingrandire la sede diplomatica della Lega Araba a Pechino, inviando un maggior numero di diplomatici di rango elevato.
Durante i giorni che vanno dal 22 al 24 gennaio vi è stato un incontro tra il Vice-Presidente del Comitato per l’interno e gli affari giudiziari ed il membro del Comitato Permanente del Congresso Nazionale del Popolo, Li Hnumeing. Successivamente presso l’Ambasciata cinese si è avuto un incontro con il Custode delle due Sacre Moschee a Pechino e con un certo numero di deputati e direttori cinesi del protocollo, degli affari esteri e dei dipartimenti di cooperazione internazionale del Congresso.
La delegazione ha poi tenuto un incontro con esperti e ricercatori presso l’Accademia Cinese delle scienze sociali, dove il capo del parlamento arabo, ha toccato la profondità dei rapporti storici tra Cina e mondo arabo dove è stato più volte citato il percorso dell’antica Via della Seta, che collegava antichi paesi arabi alla Cina.
La cooperazione continua anche in epoca moderna, alla luce dei conflitti attuali che hanno richiesto nel 2005 l’istituzione del “Cooperation Cino-Arab Forum”.
Atteggiamenti positivi arabi verso la Cina si sono avuti già in passato quando il Regno dell’Arabia Saudita, Egitto, Yemen e Siria si sono astenuti nel 1951 dal voto presso le Nazioni Unite sulla risoluzione degli Stati Uniti contro la Cina. La Cina ha ricambiato del 1956 per la questione palestinese al Consiglio di Sicurezza.
Le delegazioni a conclusione della visita hanno affermato che il riconoscimento americano di Gerusalemme come capitale di Israele è una sfida palese a tutte le convenzioni e le norme relative alla causa palestinese e alle risoluzioni internazionali ed è una minaccia alla sicurezza internazionale e alla pace. E’ una provocazione per i sentimenti di arabi e musulmani, cristiani e tuto il mondo libero, nonostante gli avvertimenti annunciati da leader arabi e leader mondiali e le organizzazioni regionali e internazionali.
L’incontro ha poi toccato temi arabi quali, Siria, Yemen e Libia.
Chen Xiaodong, assistente del ministro degli esteri della Cina ha sottolineato che la questione palestinese ha il pieno sostegno della Cina e che nei prossimi giorni partiranno i partenariati e i progetti per il Sudan.