L’Fsb – i servizi di sicurezza russi eredi del Kgb – ha annunciato di aver arrestato, lo scorso 28 dicembre, Paul Whelan, un cittadino americano sospettato di spionaggio e di aver aperto un procedimento penale contro di lui, senza però fornire dettagli sulla natura delle sue presunte attività di spionaggio compiute nel paese.
La notizia è stata confermata da un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti il quale ha dichiarato che la Russia ha notificato l’arresto di un cittadino americano e sono in attesa di ricevere il permesso di accedere presso il consolato per vederlo. “Abbiamo richiesto questo accesso e ci aspettiamo che le autorità russe forniscano”, ha detto il portavoce, senza fornire dettagli sui motivi della sua detenzione.
Il reato di spionaggio in Russia è punito con la detenzione che va da 10 a 20 anni di carcere.
Le relazioni tra Russia e Stati Uniti si sono inclinate da quando Mosca ha annesso la penisola di Crimea dall’Ucraina nel 2014, spingendo così Washington e gli alleati occidentali ad imporre una vasta gamma di sanzioni contro funzionari, società e banche russi.