L’Italia è diventata tutta bianca, anche la Valle d’Aosta si aggiunge alle altre regioni. Non ci sarà più l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto se però a distanza di sicurezza. A preoccupare c’è la variante Delta che ha visto quadruplicare i casi rispetto allo scorso mese di maggio. A lanciare un appello, nella giornata odierna, ci ha pensato il commissario all’emergenza, generale Francesco Figliuolo che così ha detto ai giovani: “Devono poter tornare in discoteca con atteggiamento responsabile e con il green pass. Devono riappropriarsi della propria socialita’, della liberta’ e riprendere il gusto del futuro. La vaccinazione e’ un atto importante, di consapevolezza e responsabilita’. Con quella dei giovani si limita la circolazione del virus e quindi anche delle varianti“.
A proposito di vaccinazioni restano da vaccinare ancora oltre due milioni e mezzo di ultrasessantenni che non hanno ancora ricevuto neanche la prima dose. Il commissario, al riguardo, ha schierato 50 team mobili per andare direttamente a casa degli over 60 che vivono nei luoghi più difficili da raggiungere. Obiettivo del generale dell’Esercito, prestato all’emergenza epidemiologica, è quello di garantire l’immunità di gregge entro settembre prossimo con l’80% di vaccinati.
Per quanto riguarda le inoculazioni del vaccino agli adolescenti tra i 12 e i 16 anni occorre aspettare un paio di settimane, la priorità ora sono gli anziani. Ad oggi oltre il 55% della popolazione – 33,1 milioni – ha ricevuto almeno una dose, ma con la Delta, scrive l’Ansa, ormai e’ necessario considerare la vaccinazione completa.
“Ad oggi sono state effettuate quasi 49,5 milioni di somministrazioni, traccia il bilancio il commissario Figliuolo. Il 60% della platea ha avuto una dose e circa 1 su 3 sono vaccinati. Si tratta di un bel risultato ma bisogna andare avanti. Bisogna andarsi a vaccinare, a un certo punto si fa fatica a trovare i vaccinandi, lo abbiamo visto anche in altri Paesi, ma di vaccini a Rna ne abbiamo, a luglio solo poco meno di giugno“.
Figliuolo su AstraZeneca: “Nonostante tutto i nostri concittadini hanno dimostrato di essere migliori di questa confusione che si e’ creata. Su AstraZeneca ci sono state piu’ di 10 indicazioni diverse nel tempo, ma questo e’ figlio di un virus nuovo e sconosciuto e dei progressi della farmacovigilanza. Ci sono state delle motivazioni da parte della gente. Forse si poteva comunicare meglio”.
Il bollettino di oggi: Sono 782 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 838. Sono invece 14 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 40.