“Un Paese con profili di forte pessimismo e preoccupazione da una parte e spunti di fiducia alla ricerca, non rassegnata, di nuovi equilibri socioeconomici, dall’altra”.
E’ quanto emerge da un’anticipazione del 9° rapporto Ipsos-Flair “Comunitari e Cosmopoliti: le nuove fratture”, che sarà presentato martedì prossimo 26 febbraio 2019 (ore 9.30) a Roma al CNEL (Aula Parlamentino – Viale David Lubin, 2).
“Il tratto saliente dell’analisi non è la tradizionale contrapposizione tra popolo ed élite ma un fenomeno meno schematizzato e più articolato che sembra caratterizzare la nostra società come la dicotomia tra comunitari e cosmopoliti”, si legge in un estratto del rapporto.
“La crisi economica del 2008, gli strascichi sul piano occupazionale e sociale, insieme alle profonde e continue trasformazioni dei modelli produttivi fortemente condizionati dall’accelerazione tecnologica, rappresentano il fattore principale di lettura dell’esistente – è scritto nel documento – La sfida per il futuro, come evidenziato nelle recenti elaborazioni del CNEL e nel nuovo programma di lavoro per il prossimo biennio, sembra essere la ricerca di nuovi equilibri, di nuovi modelli di sviluppo sostenibile sia sotto il profilo economico che sociale”.
Introduce e modera Tiziano TREU, presidente CNEL. Ne discutono Nando Pagnoncelli, presidente IPSOS; Luca Comodo, direttore della divisione politico-sociale di IPSOS; Marco Tarquinio, direttore di Avvenire; Vladimiro Giacchè, presidente CER.