di Redazione
Prosegue senza sosta l’azione dei Carabinieri del Comando della Compagnia di Colleferro impegnati quotidianamente in una sistematica e capillare attività di controllo del territorio tesa a garantire alla collettività maggiori standard di sicurezza.
La mirata attività preventiva disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, attuata con un massiccio dispiegamento di pattuglie del pronto intervento “112” e dei Comandi Stazione dipendenti dalla Compagnia, ha consentito di arrestare un 26enne, già gravato da un provvedimento di espulsione che peraltro si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti etilometrici, di denunciare a piede libero altre 2 persone e di segnalare alla Prefettura di Roma una 19enne e un 26enne per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale non terapeutico.
Il 26enne arrestato, domiciliato ad Artena, venerdì pomeriggio nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, eseguito dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro, è risultato gravato da un recente provvedimento di espulsione dallo Stato Italiano, poi è stato trovato in possesso di circa 3g di hashish ed infine si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per la verifica dello stato di alterazione. Nel corso dell’udienza di convalida, tenutasi sabato mattina a Velletri, il Giudice ha convalidato l’arresto e pertanto il 26enne è stato avviato ad un nuovo procedimento di espulsione.
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Gorga hanno fermato un 53enne di Colleferro trovato in possesso di una mazza da baseball lunga 62 cm occultata sotto il sedile della sua autovettura. Il bastone è stato sequestrato e il 53enne è stato denunciato per il possesso di oggetti atti a offendere. Stessa sorte è toccata ad un 38enne di Valmontone trovato dai militari dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro in possesso di un iPhone 14 Pro rubato all’interno del Centro Commerciale Outlet di Valmontone ad una 41enne della provincia di Cosenza. Il telefono è stato riconsegnato alla donna e per il 38enne è scattata la denuncia per ricettazione.
Qualche ora più tardi, in Artena località Macere, gli stessi militari hanno controllato un 19enne a bordo della sua autovettura che è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish, per tale ragione la patente di guida è stata ritirata e il 19enne è stato segnalato alla Prefettura di Roma per l’emissione del periodo di sospensione.
Nella serata di sabato i controlli dei militari della Stazione di Artena e Valmontone, in collaborazione con il personale specializzato del NAS Carabinieri di Roma, hanno riguardato prima due attività di Artena, nella prima sono stati rinvenuti prodotti alimentari congelati in maniera non idonea ed è stata riscontrata la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo “HACCP” con conseguente sanzione pari a euro 2.000, mentre nella seconda attività sono stati riscontrati lievi inconvenienti igienico-strutturali per il quale è stato fornito un termine prescrittivo di adeguamento.
Sempre sabato, in tarda serata, gli stessi militari accompagnati da quelli del NAS Carabinieri di Roma, a Colleferro hanno fatto accesso in un locale con intrattenimento musicale, frequentato da giovanissimi, per il quale sono in corso verifiche in ordine alle autorizzazioni e alla posizione di alcuni dipendenti.
L’attività straordinaria di controllo del territorio ha consentito l’identificazione di 117 persone, il controllo di 79 veicoli e di 15 soggetti agli arresti domiciliari, eseguire 2 perquisizioni personali nonché 7 interventi per segnalazioni di persone e/o veicoli sospetti pervenute al numero di emergenza “112” ed elevare 9 contravvenzioni nei confronti di automobilisti indisciplinati per un importo complessivo di circa 1.000 euro, con la decurtazione di 15 punti dalla patente di guida.
L’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro si inserisce in una più ampia attività di prevenzione, disposta in tutta la provincia dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, con particolare attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione frequentati dalle famiglie, e soprattutto dai più giovani, per garantire maggiore sicurezza e contrastare il fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
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