Nonostante la zona rossa anti Covid-19 imposta a Colleferro, piccolo comune alle porte di Roma, a quanto pare il malaffare continua indifferente nelle sue attività illecite. Di pari passo non si ferma neanche l’attività di controllo e prevenzione del crimine da parte delle forze di polizia. I Carabinieri della Stazione di Colleferro, sempre più presenti sul territorio, hanno arrestato un 31enne del luogo, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, con l’accusa di coltivazione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I militari, impegnati nei consueti servizi per il contenimento dell’emergenza epidemiologica in corso, hanno controllato il 31enne mentre camminava lungo le vie del paese, trovandolo in possesso di cinque grammi di hashish.
Le attività dei Carabinieri sono proseguite presso il domicilio dell’uomo, dove è stata scoperta una vera e propria serra artigianale con 12 piante di marijuana di altezza di circa un metro. Il pusher è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.
Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’attività dei Carabinieri e per il 31enne sono stati confermati, in attesa di giudizio definitivo, gli arresti domiciliari.
Nello stesso contesto i Carabinieri della Stazione di Valmontone impegnati anche loro nei consueti servizi per il contenimento dell’emergenza epidemiologica in corso nel Comune di Colleferro ed in particolare nella parte confinante con la città, hanno controllato, a bordo della propria auto, un 49enne del luogo, incensurato, trovandolo in possesso di dieci grammi di cocaina divisa in dosi.
La successiva perquisizione scattata nella sua abitazione ha consentito di recuperare altri 2 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento della stessa.
Per il 49enne sono scattatati gli arresti domiciliari ed il giorno successivo, innanzi al Tribunale di Velletri, il 49enne ha patteggiato una pena di otto mesi con una multa di 700 euro.