Un noto condominio, che un tempo ospitava il famoso narcotrafficante Pablo Escobar, è stato demolito ieri con una serie di cariche esplosive controllate.
Federico Gutierrez, sindaco di Medellin, parlando ai giornalisti ha dichiarato che gli appartamenti “Monaco”, dove Escobar visse negli anni ’80, erano un simbolo del male diventato nel tempo, purtroppo, una destinazione per i turisti con “narco-tour” molto diffamati, che portavano visitatori in siti legati alla storia del traffico di droga.
I critici dicono che i tour glorificano la violenza della droga degli anni ’80, quando migliaia di colombiani furono uccisi. Escobar è stato ucciso nel dicembre 1993 nel corso di una operazione colombiana congiunta con gli Stati Uniti.
Ivan Duque, presidente della Colombia presente all’evento, ha riferito che la città progetta di costruire un parco e un museo commemorativo per sostituire l’edificio abbandonato significando che “la storia non sarà scritta in servizio ai carnefici, ma in riconoscimento delle vittime”.
L’edificio, denominato il “Monaco”, sopravvissuto ad un attacco con un’autobomba nel 1987 durante i combattimenti tra i cartelli della droga di Medellin e Cali, ha ospitato la collezione di auto d’epoca di Escobar ed è stato espropriato dalla polizia colombiana nel 1990 e per un periodo ospitò gli uffici supplementari del procuratore generale.