Almeno due missili russi hanno colpito una fattoria nel villaggio polacco di Przewodow provocando la morte di due persone. Sui gruppi di twitter filorussi si parla missili caduti in Polonia perchè colpiti dalla contraerea ucraina.
Il ministero della Difesa russo ha smentito che i missili caduti sulla Polonia fossero russi, sottolineando che non sono stati compiuti attacchi con armi di Mosca contro obiettivi vicino al confine ucraino-polacco. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Interfax. l ministero della Difesa ha poi affermato che le notizie dei due missili russi che sarebbero caduti in Polonia sono “una provocazione” mirata a provocare una escalation. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
In giro per il mondo i media confermano che due missili russi sono caduti nel territorio della Polonia, paese membro della Nato, uccidendo due persone. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press che, a sua volta, cita un funzionario dell’intelligence americana.
Il portavoce del Pentagono Brig. gen. Pat Ryder non ha potuto confermare immediatamente se le esplosioni fossero il risultato di attacchi missilistici russi, ma ha affermato che il Dipartimento della Difesa sta cercando di confermare i rapporti.
“Siamo a conoscenza dei resoconti della stampa su questo. Al momento non abbiamo informazioni per corroborare tali rapporti, ma ancora una volta, li stiamo prendendo sul serio e li esaminiamo“, ha detto Ryder ai giornalisti al Pentagono. “Non voglio speculare o entrare nel mondo delle ipotesi. Quando si tratta dei nostri impegni di sicurezza e dell’Articolo Cinque, siamo stati chiarissimi sul fatto che difenderemo ogni centimetro del territorio della NATO“, ha aggiunto, riferendosi alla difesa collettiva della NATO.
Gli attacchi che hanno colpito il villaggio orientale di Przewodow in Polonia arrivano mentre l’Ucraina è sotto un massiccio attacco missilistico russo che ha preso di mira l’infrastruttura energetica del paese già devastato dalla guerra, interrompendo l’energia per milioni di persone. Alcuni attacchi russi hanno colpito obiettivi nella parte occidentale del Paese vicino al confine con la Polonia.
E’ la prima volta che missili russi cadono su territorio Nato. Bild cita l’articolo 5 dell’Alleanza, che prevede l’obbligo di soccorso per gli alleati, ma se questo sarà attivato da Varsavia – precisa il giornale – è questione ancora aperta. La Nato ha più volte ripetuto di non voler partecipare con proprie truppe alla guerra in Ucraina.
“Il presidente del Consiglio polacco Mateusz Morawiecki ha convocato una riunione urgente del Comitato per la sicurezza nazionale e la difesa”. Lo annuncia su Twitter Piotr Müller il portavoce di Morawiecki.
La riunione del Comitato di sicurezza polacco con il presidente Andrzej Duda e il premier Mateusz Morawiecki è in corso. Alle 21 è stata convocata anche una riunione urgente dell’esecutivo di Varsavia.
Il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko, ha affermato che più di sette milioni di utenti ucraini sono rimasti senza elettricità a causa della raffica di attacchi missilistici odierni”. Tymoshenko ha affermato che “15 impianti energetici ucraini sono stati danneggiati durante gli attacchi russi”. Lo riporta la Cnn.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito gli ucraini che potrebbero affrontare altri attacchi missilistici russi oggi, ma ha promesso che il paese sopravvivrà. E che la Russia “non raggiungerà i suoi obiettivi”. In un video condiviso su Telegram, Zelensky ha avvertito gli ucraini a restare nei rifugi per gli attacchi missilistici che hanno interrotto la fornitura di energia in molti luoghi … Stiamo lavorando, ripristineremo tutto, sopravviveremo”.
“La Russia risponde al potente discorso di Zelensky al G20 con un nuovo attacco missilistico. Qualcuno pensa seriamente che il Cremlino voglia davvero la pace? Vuole obbedienza. Ma alla fine i terroristi perdono sempre”, denuncia il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, su Twitter.
Il portavoce del comando dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat ha reso noto che oggi, ‘gli invasori russi hanno lanciato un centinaio di missili contro l’Ucraina, superando così il massiccio attacco missilistico del 10 ottobre, quando gli invasori lanciarono 84 missili contro l’Ucraina’. Lo scrive l’Ukrainska Pravda. “Questo è un massiccio attacco missilistico – ha affermato – Le infrastrutture critiche sono il loro primo obiettivo. Ma, sfortunatamente, i missili hanno colpito anche edifici residenziali”.
Attacchi missilistici russi, oltre che a Kiev, anche nella regione di Chernihiv e di Mykolaiv, riferiscono le autorità ucraine come riporta Unian. “Rimani nei rifugi o in un luogo sicuro”, ha annunciato Vyacheslav Chaus, capo dell’oblast di Chernihiv mentre il responsabile di Mykolayiv Vitaly Kim ha annunciato una ondata di attacchi missilistici russi nella regione. Un raid ha colpito un altro edificio “a più piani” a Kiev, ha comunicato il sindaco Vitali Klitschko, aggiornando la situazione. Esplosioni e raid sono state segnalati anche a Leopoli e Kharkiv, secondo quanto hanno riferito le autorità locali, invitando i residenti a scendere nei rifugi. C’è almeno un morto a Kiev, secondo il sindaco Vitaliy Klitschko su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.
“Gli Stati Uniti condannano fermamente gli ultimi attacchi missilistici della Russia contro l’Ucraina, che sembra abbiano colpito edifici residenziali a Kiev e altri siti in tutto il paese“, scrive in una nota il consigliere la Sicurezza Usa, Jake Sullivan sottolineando che mentre “i leader si incontrano al G20 la Russia continua a a minacciare vite e distruggere infrastrutture critiche per l’Ucraina”. “Gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a fornire a Kiev ciò di cui ha bisogno per difendersi, compresi i sistemi di difesa aerea. Resteremo a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ribadisce Sullivan.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al G20, aveva detto che la guerra della Russia “deve finire ora” ma ha anche escluso un terzo “accordo di Minsk”, che fa riferimento ai due falliti accordi di cessate il fuoco tra Kiev e Mosca sullo status della regione orientale del Donbas. Punto sul quale ha replicato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov vedendo nel rifiuto al ‘Minsk 3’ la conferma della riluttanza di Kiev a negoziare. “La Russia continua a perseguire i suoi obiettivi nell’operazione militare in Ucraina perché Kiev rifiuta i negoziati”, ha detto citato dalla Tass. Anche il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha bocciato le proposte ucraine, definendole “non realistiche e non adeguate”.
Il ministro degli Esteri russo, rimasto nella stanza mentre il leader di Kiev parlava, ha precisato però che la Russia vuole vedere “fatti concreti, e non parole” sull’influenza esercitata dall’Occidente su Zelensky perché accetti di negoziare, ha aggiunto Lavrov. “Altri Paesi sono sempre più convinti che il conflitto in Ucraina sia stato provocato da Washington” – ha affermato nel suo intevento – Per quanto riguarda l’argomento ucraino, sia gli Stati Uniti che tutti i suoi alleati sono stati piuttosto aggressivi durante le discussioni di oggi, accusando la Russia, come si suol dire, di aggressione non provocata contro l’Ucraina. Ma altri Paesi sono convinti che l’aggressione sia stata provocata da loro”.
Cremlino, risoluzione Onu sull’Ucraina formalizza un furto. La risoluzione approvata ieri dall’Assemblea generale dell’Onu, secondo la quale la Russia deve risarcire l’Ucraina per i danni provocati nell’invasione ordinata da Putin, è stata criticata dal Cremlino, che l’ha definita “la formalizzazione di un furto”, riporta l’agenzia Interfax. “Naturalmente – ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov – gli organizzatori di questo processo stanno cercando di completare il furto delle nostre riserve all’estero, che sono state bloccate in modo assolutamente illegale. In realtà, (questa è) la formalizzazione di un furto tramite la piattaforma delle Nazioni Unite”.
Ue, Ucraina ha recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia “L’Ucraina ha già recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia dal 24 febbraio”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa a cui hanno preso parte anche il ministro della Difesa ucraino, Andriy Zahorodniuk, ed il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Sui fronti orientale e meridionale l’attrezzatura fornita dall’Ue e dagli Usa alle forze armate ucraine, si sta rivelando straordinariamente utile”, ha aggiunto, in particolare “i sistemi di difesa aerea”, capaci di “fare la differenza”.