Era il 20 novembre 1927 quando per la prima volta una vettura del nuovo modello tranviario, “rivoluzionario” per l’epoca, ha fatto il suo ingresso in casa Atm. Il nome è ispirato, appunto, dai due carrelli sotto la lunga cassa in acciaio che rappresentavano una novità importata dagli Usa, derivata dal modello americano originale tipo Peter Witt. Con il numero 1501 fu creato un modello nuovo di zecca e fu immatricolata la prima vettura, che dopo pochi giorni iniziò a girare per le strade della città in servizio di prova diventando fin da subito simbolo del trasporto pubblico milanese.
Le prove svolte con i primi due prototipi avevano infatti dimostrato la grande funzionalità: il successo incontrastato di questo nuovo modello diede il via alla produzione di 500 esemplari, denominati “1928” per l’anno di messa in produzione, destinati ad ammodernare la rete urbana milanese.
Le prime Carrelli entrarono così ufficialmente in servizio nel marzo del 1929 e furono subito apprezzate da tutti i milanesi. Ad oggi sono 125 i tram 1928 ancora in circolazione e, se nella loro immagine esterna continuano a preservare il fascino originario, nascondono un vero lato tecnologicamente innovativo, creato grazie al costante lavoro di ammodernamento che consente loro di continuare a viaggiare sulla rete di superficie. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro svolto dalle squadre di manutenzione Atm dell’Officina generale di via Teodosio, che hanno reso questi tram più moderni e tecnologici con un’ingegnerizzazione di tutti i sistemi: dall’installazione dei computer di bordo, ai navigatori e ai sistemi di radiocomando per gli scambi. Un viaggio che ha anche oltrepassato le Alpi e gli Oceani arrivando fino a San Francisco, Melbourne, Madrid, Bruxelles, Francoforte, dimostrando quanto gli italiani, già nei primi del ‘900, fossero all’avanguardia in termini di design, innovazione e tecnologia, caratteristiche che ancora oggi ispirano il lavoro di Atm. Un viaggio iniziato novant’anni fa, diventato parte integrante nella storia della città e di Atm e che continua ad alimentare il presente e il futuro dell’Azienda.